L’introduzione migliore a un film caduto ingiustamente nell’oblio come La faccia violenta di New York (1975), e che grazie a Minerva Pictures e Mustang viene per la prima volta pubblicato in dvd, non può che consistere nel tessere le lodi del felicissimo cast messo in piedi per l’occasione, che annovera nomi davvero illustri, quali il veterano Fernando Rey (lo abbiamo visto nei film di Luis Bunuel, Orson Welles, William Friedkin e Robert Altman), la bella e intensa Mimsy Farmer (era la perturbante moglie del protagonista di Quattro mosche di velluto grigio di Dario Argento, oltre ad aver partecipato al film di culto More di Barbet Schroeder), il bravo Luigi Pistilli (valente uomo di teatro, apparso nei primi film di Sergio Leone) e, infine, il protagonista, Sergio Jimenez, un discreto attore messicano, qui alle prese con un noir in cui è vittima di uno stato di cose più grande di lui, che lo schiaccerà senza misericordia.
Alla stigmatizzazione di una realtà sociale e antropologica in cui le minoranze etniche, nella fattispecie quella ispanica, vengono sfruttate senza remore, si aggiunge un classico triangolo amoroso, che vede Sergio (Jimenez), appena giunto negli Stati Uniti dopo essere scappato dal Messico, stringere un rapporto con la torbida donna del boss, Milena (Farmer), esponendosi, evidentemente, al grandissimo rischio di subire l’iraconda vendetta dell’uomo tradito (Mr. David, alisa Rey). Sebbene non sia il protagonista, impressiona la prestazione di Pistilli, il quale, nel ruolo dell’amico di Sergio, ormai ben ambientatosi nella capitale americana, sembra un James Caan all’italiana, per l’autorevolezza con cui duetta con i vari personaggi; il suo volto fermo, la statura alta, slanciata e la voce calda e pastosa lo rendono il miglior interprete del film, dato che il suo ruolo cresce durante gli 87 minuti di visione, condizionando sensibilmente l’epilogo.
Non sveliamo la trama, ovviamente, ci limitiamo a segnalare l’ultimo, intenso primo piano di Mimsy Farmer, il cui viso rigato dalle lacrime, che sgorgano improvvise e si fanno tutt’uno col nero del rimmel, colpisce lo spettatore come un pugno nello stomaco, donando retroattivamente una nuova aura al film, che diviene, in questa prospettiva, l’accorata testimonianza del fallimento di chi, con coraggio e speranza (e forse anche molta ingenuità) aveva provato a cambiare una situazione ormai troppo radicata, pagandone lo scotto. Da ricordare anche le splendide sequenze messicane in cui, tra i colori pastello della spiaggia e il bagno di luce prodotto dal riflesso del sole sul mare, viene messa in scena la vita semplice e dura dei pescatori, che con le loro piccole imbarcazioni dotate di reti su entrambi i lati cercano di procurarsi il guadagno giornaliero per una vita dignitosa.
Il master del dvd è ottimo, sia per quanto riguarda l’immagine, sia per l’audio, disponibile in italiano e originale (inglese). La faccia violenta di New York è una produzione italo-spagnola, diretta da Jorges Darnell, regista con all’attivo una discreta filmografia. A impreziosire il film contribuiscono le belle musiche di Riz Ortolani, ancora una volta decisive, laddove scandiscono con esattezza matematica il crescendo emotivo della narrazione, fino al travagliato finale.
Pubblicato da Minerva Pictures e Mustang Entertainment, e distribuito da CG Entertainment, La faccia violenta di New York è disponibile in dvd,in formato 1.85:1, con audio in italiano e originale (DD 2.0) e sottotitoli opzionabili.
Luca Biscontini
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