Noi credevamo è un film del 2010 diretto da Mario Martone, su sceneggiatura dello stesso regista e di Giancarlo De Cataldo liberamente ispirata alle vicende storiche realmente accadute e al romanzo omonimo di Anna Banti.
Il film ha concorso per il Leone d’Oro alla 67ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia ed è uscito nelle sale cinematografiche il 12 novembre 2010
Con: Luigi Lo Cascio, Valerio Binasco, Francesca Inaudi, Andrea Bosca, Edoardo Natoli, Luigi Pisani, Guido Caprino, Michele Riondino, Andrea Renzi, Renato Carpintieri, Ivan Franek, Stefano cassetti, Franco Ravera, Roberto Di Francesco, Toni servillo, Luca Barbareschi, Fiona Shaw, Anna Bonaiuto.
(Italia, 2010, col., 196’)
Noi credevamo: dal romanzo allo schermo
Liberamente ispirata a vicende storiche realmente accadute e al romanzo di Anna Banti, Noi credevamo, il film si articola in quattro capitoli (Le scelte, Domenico, Angelo e L’alba della nazione)
Liberamente ispirata a vicende storiche realmente accadute e al romanzo di Anna Banti, Noi credevamo, il film si articola in quattro capitoli (Le scelte, Domenico, Angelo e L’alba della nazione).
Tre ragazzi del Sud Italia, in seguito alla feroce repressione borbonica dei moti che nel 1828 vedono coinvolte le loro famiglie, maturano la decisione di affiliarsi alla Giovine Italia di Giuseppe Mazzini.
Attraverso quattro episodi che corrispondono ad altrettante pagine oscure del processo risorgimentale per l’unità d’Italia, le vite di Domenico, Angelo e Salvatore verranno segnate dalla loro missione di cospiratori e rivoluzionari, sospese tra rigore morale e pulsione omicida, spirito di sacrificio e paura, carcere e clandestinità, slanci e disillusioni.
Sullo sfondo, la storia dei conflitti implacabili tra i “padri della Patria”, dell’insanabile frattura tra Nord e Sud, delle radici contorte su cui si è sviluppata l’Italia in cui viviamo.
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