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Film da Vedere

Casablanca di Michael Curtiz

Casablanca è un film del 1942 diretto da Michael Curtiz. Si tratta di una delle pellicole hollywoodiane più celebri di tutti i tempi ed è tratta dall’opera teatrale Everybody Comes to Rick’s di Murray Burnett e Joan Alison. Il film vinse nel 1942 l’Oscar al miglior film e alla miglior regia di Michael Curtiz

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Si tratta di una delle pellicole hollywoodiane più celebri di tutti i tempi

Casablanca è un film del 1942 diretto da Michael Curtiz.

Si tratta di una delle pellicole hollywoodiane più celebri di tutti i tempi ed è tratta dall’opera teatrale Everybody Comes to Rick’s di Murray Burnett e Joan Alison.

A Casablanca, durante la Seconda Guerra Mondiale, l’americano Rick Blaine è proprietario del celebre e frequentatissimo “Rick’s Bar”. Nel locale circola gente di ogni provenienza: è una specie di zona franca dove la musica, gli amori, il gioco d’azzardo e l’avventura si combinano in un cocktail elettrizzante.

Rick è in realtà molto meno cinico di quanto appaia e…

Casablanca, snodo cruciale , ultimo ostacolo da lasciarsi alle spalle prima di volare verso il mito americano, passando per Lisbona, lontano dal regime imposto dal terzo Reich.

Porto franco, zona grigia, un puzzle di una collettività confusionaria, dove avanzi di umanità si celano fra le volute di un sigaro ed i vapori di un whisky, consumano lentamente ciò che resta delle proprie disperate esistenze, lontani da casa, al limite dell’oblio, costretti ad un esilio forzato.

Il locale, il “Rick’s Cafe Americain, è di proprietà di Rick(Bogart), anch’egli in fuga, non solo dal conflitto ma soprattutto dal proprio passato.

Proprio lì, fra i suoi tavoli, si consumerà una struggente storia d’amore che lo riguarda , iniziata tempo prima, in una Parigi sotto attacco.

Casablanca nasconde fra le righe di una narrazione classica e di uno script circolare dove tornano tutti i conti le cicatrici di guerra del regista Curtiz

Film più politico di quanto non sembri, Casablanca nasconde fra le righe di una narrazione classica e di uno script circolare dove tornano tutti i conti le cicatrici di guerra del regista Curtiz, ungherese di origine ebraiche, emigrato all’estero durante il conflitto (non riuscì però a salvare il resto della famiglia).

Il suo astio verso il regime esplode nella toccante scena del canto della Marsigliese nel locale, e più in generale si percepisce durante tutto il film.

Tema principale del film è l’amore, chiuso tra i vertici di un triangolo il cui teorema è facilmente decifrabile, ma impossibile da non ammirare.

Amore con la “A” maiuscola, quello che fa sognare spettatori di ogni età e di ogni generazione, che fa battere il cuore facendo credere che in fondo la vita possa esser bella.

Ingrid Bergman è ultraterrena, illuminata da una luce celestiale capace quasi di annientare il bianco e nero che la immortala in primi piani di cristallina bellezza.

  • Anno: 1942
  • Durata: 102'
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: USA
  • Regia: Michael Curtiz

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