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FESTIVAL DI CINEMA

Prospettiva Bif&st 2017 con Fanny Ardant, Jacques Perrin e Gianni Amelio

Un paio di sabati fa, il 25 febbraio, nella suggestiva cornice del salone delle feste del Circolo Canottieri Barion Sporting Club, si è svolta la conferenza stampa introduttiva di quella che sarà l’ottava edizione e mezza, considerando l’incipit del 2009, del Bari International Film Festival

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Un paio di sabati fa, il 25 febbraio, nella suggestiva cornice del salone delle feste del Circolo Canottieri Barion Sporting Club, si è svolta la conferenza stampa introduttiva di quella che sarà l’ottava edizione e mezza, considerando l’incipit del 2009, del Bari International Film Festival.

Presenti numerose autorità, tra cui Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, e Antonio De Caro, Sindaco di Bari, il programma parziale della manifestazione è stato illustrato da Felice Laudadio, suo Direttore  e ideatore.

Il primo importante annuncio ha riguardato la designazione di Margarethe von Trotta a nuovo Presidente. Succede al compianto Ettore Scola che resta citato nell’organigramma come Presidente onorario.

Tra le novità ha preso posto anche lo spazio riservato al cinema di divulgazione scientifica con la costituzione di una sezione apposita, “Cinema e Scienza“, patrocinata dal CNR (Centro Nazionale delle Ricerche) e dall’ INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia) con la collaborazione dell’università degli studi “Aldo Moro” e del Politecnico di Bari.

In essa, nell’ambito del tributo a Jacques Perrin, verranno proiettate sei pellicole di documentario di assoluto valore tra le quali spicca “Les saisons” girata dal maestro francese insieme a Jacques Cluzard nel 2015.

Nell’edizione 2017 del Bif&st ritorna il concorso denominato  “Panorama Internazionale” con le consuete 12 pellicole in gara a contendersi la vittoria finale.

Al momento ne sono note due : “Tutto quello che vuoi” di Francesco Bruni e “Land of the Gods” di Goran Paskalievic.

Il regista e sceneggiatore romano, alla sua terza prova di lungometraggio, propone una commedia di ricordi e di sentimenti che annovera tra i suoi protagonisti il regista Giuliano Montaldo, Andrea Carpenzano e Donatella Finocchiaro.

Il suo collega serbo, per contro, muove le gesta della sua storia in un villaggio alle pendici dell’Himalaya con, tra gli interpreti principali il cosceneggiatore Victor Banerjee affiancato da Geetanajali Tapa e Raji Zutshi.

Nella principale delle sezioni riservate ai lungometraggi italiani toccherà a nove critici del SNCCI (Sindacato Critici Cinematografici Italiani) attribuire i riconoscimenti ai migliori film nostrani in precedenza selezionati dal Direttore Laudadio.

Nell’altro concorso dedicato agli italiani, quello delle “opere prime e seconde“, tra i lavori in gara spiccano alcuni già noti al grande pubblico: “In guerra per amore” di Pif, “Smetto quando voglio 2: Masterclass” di Sidney Sibilia, “Tommaso” di Kim Rossi Stuart e “La guerra dei cafoni” di Davide Barletti e Lorenzo Conte.

Per quel che concerne le “anteprime internazionali“, un classico del programma serale in cartellone al teatro Petruzzelli, risultano già scritturati “Le divan de Stalin” e “20th Century Woman“.

Il primo, tratto dal romanzo di Jean Daniel Baltassat, segna il debutto alla regia di Fanny Ardant con Gerard Depardieu protagonista mentre il secondo, diretto da Mike Mills, consta Annette Bening ed Ellen Fanning tra le interpreti principali.

A questi due titoli si affianca “La tenerezza“, l’ultimo lavoro diretto da Gianni Amelio che verrà proiettato per l’apertura del 22 aprile.

Una storia borghese in una Napoli inedita con un cast d’eccezione che ha come punte di diamante  Elio Germano, Greta Scacchi, Giovanna Mezzogiorno e Micaela Ramazzotti.

In conclusione da non dimenticare l’asse portante del Festival con la grande retrospettiva dedicata a Vittorio Gassman e Dino Risi che farà il paio con le consuete “lezioni di cinema“, confermata la presenza di Sabrina Ferilli per il 25 aprile.

Frederic Pascali