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Documentari

Il pugile del duce, documentario di Tony Saccucci | Storia vera e incredibile di Leone Jacovacci, campione europeo del 1928

Arriva nelle sale italiane da martedì 21 marzo – Giornata mondiale contro il razzismo – Il pugile del Duce, film documentario d’esordio di Tony Saccucci prodotto e distribuito da Istituto Luce-Cinecittà, che riscopre una storia misconosciuta e straordinaria, in cui convivono epica dello sport, fascino della caccia negli archivi, ingiustizia, e una rivincita postuma. Un racconto per tutti, avvincente, e come l’arte che mostra, nobil

Pubblicato

il

Istituto Luce Cinecittà

presenta

IL PUGILE DEL DUCE

un film documentario di
Tony Saccucci

Uscita nelle sale dal
21 marzo 2017 – Giornata mondiale contro il razzismo

Prodotto e distribuito da
Istituto Luce-Cinecittà

Era il più forte. Era il più amato. Era il campione d’Europa. Era italiano.
Ma Leone Jacovacci non poteva essere tutto questo. Perché era un italiano nero.
Una storia sconosciuta e straordinaria, un incontro sul ring rimandato per 90 anni.
Contro il razzismo.

 

Arriva nelle sale italiane da martedì 21 marzo – Giornata mondiale contro il razzismo – Il pugile del Duce, film documentario d’esordio di Tony Saccucci prodotto e distribuito da Istituto Luce-Cinecittà, che riscopre una storia misconosciuta e straordinaria, in cui convivono epica dello sport, fascino della caccia negli archivi, ingiustizia, e una rivincita postuma. Un racconto per tutti, avvincente, e come l’arte che mostra, nobile.

IL FILM

Il pugile del Duce racconta la storia incredibile, sepolta e riscoperta dalla polvere degli archivi, di Leone Jacovacci: un pugile tecnicamente perfetto, agile, intelligente e potente. Leone parlava perfettamente quattro lingue, cinque col romanesco. Era italiano e forse anche fascista. Sicuramente non antifascista.

La sera del 24 giugno 1928, allo stadio Nazionale di Roma, davanti a quasi 40.000 spettatori e in collegamento radio con le città d’Italia, Leone Jacovacci si laureava campione europeo dei pesi medi. Beniamino del pubblico internazionale in un periodo in cui il pugilato era lo sport per eccellenza, aveva un solo problema: era un italiano nero. Metà italiano e metà congolese.

Prima dell’incontro per il titolo europeo, aveva impiegato quattro lunghi anni per poter accedere al titolo di ‘italiano’ (in un match continuo tra giornali, uffici, politica, burocrazia).

Dopo l’incontro, il Duce lo fece cancellare dalla storia d’Italia (il filmato originale dell’incontro – su cui ruota parte del documentario – venne addirittura manomesso) e inventò il ‘bianco’ Carnera.

Arriva oggi la vittoria di Leone grazie al suo biografo Mauro Valeri, uno dei massimi esperti di razzismo in Italia, che in questo caso si è trovato a indossare i propri panni privati, quelli di un padre bianco che ha sconfitto l’oblio della censura fascista per amore del proprio figlio meticcio.

Attraverso la vicenda appassionante e rocambolesca di Leone, dal Congo a Roma, tra lavori, identità e paesi diversi, e i suoi incontri su navi, strade, locali e poi i ring ufficiali, e la sua mite impossibilità a non essere riconosciuto come il più forte del suo tempo, il film intreccia due vicende lontane nel tempo, ma legate da un filo resistente. Un filo che conduce a una lunga, faticosa, dura vittoria. La vittoria contro il razzismo.

Liberamente tratto dal saggio di Mauro Valeri Nero di Roma, edito da Palombi Editori, il documentaro di Tony Saccucci si avvale del significativo Patrocinio di: CONI, Federazione Pugilistica Italiana, ARDI – European Parliament Anti-Racism and Diversity Intergroup, e del progetto MigrArti del MiBACT.

L’uscita evento del 21 marzo sarà seguita da programmazioni nei giorni successivi, e dall’uscita del film in home video, sempre distribuito da Luce-Cinecittà.

Regia, soggetto e sceneggiatura Tony Saccucci liberamente tratto dal libro Nero di Roma di Mauro Valeri – Palombi Editorimontaggio Chiara Ronchini direttore della fotografia Sabrina Varani
musiche originali Alessandro Gwis, Riccardo Manzi sigla finale “Leone” di Diamante e Sandal
voce narrante Angelo Nicotra voci Ezio Conenna, Simone Crisari, Sergio Lucchetti
montaggio del suono Marco Furlani fonico di Mix Andrea Malavasi – SOUND ON STUDIOS
con la partecipazione di Mauro Valeri – biografo di Leone Jacovacci
Nicole Jacovacci – figlia di Leone Jacovacci
Patrizio Sumbu Kalambay  – campione mondiale dei pesi medi
immagini di repertorio Archivio Storico Istituto Luce Cinecittà, British Pathè fotografie e documenti Archivio del CONI, Archivio di Vincenzo Belfiore, Archivio di famiglia di Leone Jacovacci, Archivio Federazione Pugilistica Italiana,
Bibliothèque Nationale de France ricerche d’archivio Nathalie Giacobino
Una produzione Istituto Luce Cinecittà
produzione esecutiva Maura Cosenza
Con il patrocinio di CONI, Federazione Pugilistica Italiana, ARDI – European Parliament Anti-Racism and Diversity Intergroup, MigrArti
Una distribuzione Istituto Luce Cinecittà
Italia, 2016