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The Great Wall

The Great Wall è il nuovo film d’azione diretto da Zhang Yimou, regista di Hero e La foresta dei pugnali volanti. Interpretata da Matt Damon e Jing Tian, la pellicola è distribuita da Universal Pictures e disponibile nelle sale cinematografiche dal 23 Febbraio 2017

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The Great Wall è il nuovo film d’azione diretto da Zhang Yimou, regista di Hero e La foresta dei pugnali volanti. Interpretata da Matt Damon e Jing Tian, la pellicola è distribuita da Universal Pictures e disponibile nelle sale cinematografiche dal 23 Febbraio 2017.

Sinossi: Con la speranza di trovare la famosa polvere nera e venderla agli occidentali, l’arciere William Garin (Matt Damon) e il suo amico Pedro Pascal (Pero Tovar) si recano in Cina. Dopo essere riusciti a sconfiggere un membro degli TAO TEI, i protagonisti vengono catturati dall’esercito cinese e scoprono, così, che la famosa Muraglia Cinese venne costruita in oltre 1.700 anni per un’estensione di 9000 Km solo per difendere il popolo dalla loro mostruosa minaccia. Quando i nemici tornano all’azione e attaccano la capitale, Pedro fugge in cerca di fortuna mentre William decide di rimanere in Cina per aiutare l’esercito e, in particolare, il determinato Generale Lin (Jing Tian).

Recensione: Leggende mostruose, minacce incombenti e mostri deformi popolano lo spirito di ogni nazione, intarsiato, inoltre, da esoterismi caleidoscopici e bizzarri che ne giustificano e riconoscono le peculiarità. Il popolo cinese, infatti, ha costruito la Grande Muraglia per proteggersi proprio dai mostri delle favole narrate di generazione in generazione per incutere contemporaneamente timore e riverenza verso l’ignoto. Il regista Zhang Yimou decide quindi di raccontare la propria versione dei fatti e ipotizzare un’apocalisse mitica e distopica per svelare l’odissea di un grande, moderno e imperfetto eroe. Differentemente dai protagonisti omerici, William è un uomo comune, ordinario, privo di epiteti. E’ un arciere esperto che utilizza la propria arte per rubare e vendere la merce al miglior offerente. Privo di legami fisici e affettivi, agisce per sopravvivenza, patteggiando sempre per la bandiera più favorevole. Soltanto davanti al fervore, alla passione e alla graziosa maestria del Generale Lin, egli capisce l’importanza e la gioia di fare parte di una squadra, votandosi anima e corpo alla sua difesa.

Padre di Hero e La foresta dei pugnali, Zhang Yimou sa perfettamente come muoversi in un universo poliedrico e multicentrico: padroneggia il punto focale, modifica la prospettiva oculare e acustica e diviene egli stesso, camaleonticamente, parte dell’azione. Vertiginosa, centrifuga e vorace, attornia infatti lo spettatore con schieramenti a testuggine, combattimenti pirotecnici e acrobazie aeree, rendendolo il centro nevralgico dell’intera vicenda. Forte anche della sceneggiatura a sei mani di Tony Gilroy (autore di The Bourne Legacy), Carl Bernard e Doug Miro (entrambi sceneggiatori di Prince of Persia: La sabbie del tempo), The Great Wall si rivela un’ottima pellicola d’azione capace di coinvolgere, emozionare e stupire visivamente il pubblico con effetti ottici barocchi e manieristi sempre nuovi.

 Martina Calcabrini

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