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The Founder

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Disponibile su Prime video The Founder, il film diretto da John Lee Hancock che racconta la vera storia dell’imprenditore Ray Krock, conosciuto ormai da tutti come il Signor McDonald. Ambientato alla fine degli anni ’50, il film non è altro che uno specchio del fare contemporaneo, nonostante il regista non punti mai il dito, rimanendo stabile sul racconto e lasciando che lo spettatore trovi da solo i pro e i contro. Una storia di potere e di avidità, di ostinazione e scaltrezza, che altro non sono che gli ingredienti per un panino d’oro.

The Founder- Sinossi

The Founder racconta l’incredibile storia vera di Ray Kroc, un rappresentante di frullatori americano con poche prospettive che, negli anni ‘50, imbattutosi in un chiosco di hamburger nel bel mezzo del deserto sud-californiano, ha creato l’impero mondiale della ristorazione “fast food” che noi tutti conosciamo come McDonald’s. Un film sull’ambizione, sulla tenacia e sul prezzo da pagare per ottenere il successo.

Recensione

Dietro quell’hamburger che mangiamo c’è molto di più, non ci sono solo le mani che lavorano mettendo nella posizione giusta la carne, i cetriolini il ketchup e la senape, non c’è neanche solo una multinazionale che vende coca-cola e panini ad un ritmo serrato e in continua crescita, ma c’è un nome, un nome che ha rivoluzionato la storia del fast-food. The Founder, nella calda e soleggiata atmosfera del drive-in tanto in voga in quegli anni, porta sullo schermo questo nome diventato poi un marchio di fabbrica imprescindibile.

Ad iniziare tutto sono due fratelli, Marc e Dick McDonald, incapaci loro stessi di comprendere quanto il loro nome sia la vera chiave di volta. La dedizione per il lavoro e la loro passione si scontreranno con Ray Krock, un uomo audace e caparbio, avido di successo e incapace di abbassare la testa davanti al fallimento. Il film intero si costruisce intorno la figura dell’imprenditore, da prima uno sfigato venditore di frullatori dell’Illinois e in seguito il macina soldi che oggi conosciamo.

The Founder è così diviso in due blocchi che si sfaldano completamente quando Ray Krock darà il primo morso a quel panino comprato in un piccolo chiosco nel deserto. Le velleità del buono lasciano spazio all’egocentrismo e alla smania di potere, finendo per frullare ogni morale.

Cast e direzione brillanti

Michael Keaton nel ruolo del villain è perfetto, affascinante, caparbio e bipolare al punto giusto. Si presenta come un logorroico venditore e un bravo marito, per diventare poi avido di denaro e un ladro idee. Si sottolinea, con amara consapevolezza, quanto i soldi possano davvero comprare tutto. Non solo terreni, negozi, ricette, ma anche nomi. Ray Krock, all’apice dell’immoralità, come ben si vede dal film, comprerà senza riserva il nome dei fratelli McDonald, quel marchio che ha reso grande un impero nato da hamburger ben cotti e una studiata catena di assemblaggio.

Il regista John Lee Hancock su quella piastra per gli hamburger mette tanta carne al fuoco, presentando un’America in pieno boom economico e un volto che di quell’America è il primo rappresentante. Lo fa però a fuoco lento, badando bene che nulla si bruci. The Founder, infatti, scorre fluidamente, grazie ad una narrazione lineare e a una sceneggiatura ben curata. Può peccare di superficialità non entrando completamente nel cuore di tutti gli argomenti che affiorano, ma in fin dei conti il vero obiettivo è posizionare la macchina da presa sul protagonista e con lui raccontare la storia di un colosso mondiale. In questo The Founder non ha mancato,  assemblando un panino gustoso, magari con poco ketchup, ma ben saporito. Unica nota negativa: si esce dalla sala con una gran voglia di mangiare un hamburger.

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