Su Netflix in streaming, Il GGG – Il Grande Gigante Gentile è l’intensa trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Roal Dahl. Diretta da Steven Spielberg e presentata fuori concorso al Festival di Cannes 2016.
La trama di GGG
In una Londra oscura e vittoriana, la piccola Sophie (Ruby Barnhill) vive in un tetro orfanotrofio sin da quando è nata. A causa della sua triste esistenza, non riesce a sognare e, quindi, la notte, si rifugua nelle avventure dei personaggi dei suoi libri e fantastica di mondi lontani e meravigliosi. Una notte, mentre la bambina è affacciata alla finestra, si accorge di GGG (Mark Rylance) che, per questo motivo, è costretto a rapirla e a portarla nella lontana Terra dei Giganti. Dopo un’iniziale reticenza, Sophie scopre la dolcezza del gigante, la sua sensibilità e la sua innegabile propensione per il benessere altrui. Ne diventa amica e comincia a lavorare con lui per catturare sogni da regalare a chiunque ne abbia bisogno. Quando i giganti cattivi, però, decidono di pianificare il rapimento di tutti i bambini per cibarsene, Sophie e GGG si recano dalla Regina in persona (Penelope Wilton) e la convincono della necessità immediata di schierare il suo potente esercito contro i nemici. In questo modo, oltre a salvare l’Infanzia, i due eroi miglioreranno sia le loro vite che quelle di tutti i bambini del mondo.
Recensione:
Steven Spielberg, si sa, è uno di quegli artisti che, nonostante il loro innegabile, vigoroso ed eclettico talento, riescono a mantenere viva l’umiltà necessaria a posporre le parole alle immagini. E’ quell’autore che da E.T. a Le avventure di Tin Tin – Il segreto dell’unicorno, passando per Hook – Capitan Uncino e A.I. – Intelligenza Artificiale, ha portato il cinema a rappresentare il mondo a passo d’uomo e a guardarlo con gli occhi di un bambino. Timido, ingenuo, instancabile sognatore, egli si è innamorato dello stravagante romanzo fantasy firmato da Roal Dahl, brillante scrittore di opere come La fabbrica di cioccolato e Fantastic Mr. Fox, decidendo subito di realizzarne una trasposizione cinematografica che sposasse CGI, motion capture e mera recitazione.
E così, il maestoso Mark Rylance viene trasformato in GGG, un gigante gentile e anticostituzionale che si differenzia dalla massa anche a costo di venire considerato soltanto uno sciocco freak vegetariano. La sua diversità consiste nell’intenzione di salvare il mondo non soltanto dalla cattiveria disumana di uomini e mostri ma anche da qualsiasi incubo che possa destabilizzarne l’equilibrio. La sua sensibilità incontra ben presto la purezza di Sophie, un’orfanella che trova in lui un mentore e un amico, ma soprattutto la famiglia che avrebbe sempre desiderato avere. Le loro menti e i loro cuori, fusi ormai in uno solo, proteggono i sogni dei bambini, li migliorano e li portano a diffondere gioia e serenità nelle vite di chi li circonda.
La sceneggiatura della pellicola affidata alla Melissa Mathison de La chiave magica, unisce scene esilaranti e boscherecce ad intenti umanitari e sociali, portando Il GGG – Il Grande Gigante Gentile a rivelarsi subito una favola esopica che parla ai bambini per spiegare agli adulti che c’è ancora tempo per cambiare il mondo. Basta soltanto volerlo.
Netflix Maggio 2023 tutte le uscite
Martina Calcabrini