Sinossi: Tom Brand è un magnate di successo, ma il suo stile di vita lo ha allontanato totalmente dalla moglie Lara e dalla figlia Rebecca. Intento a recuperare il rapporto con la figlia, Tom decide di regalarle per il suo compleanno un gattino che desidera da tempo. Sulla strada verso casa, Tom è coinvolto in un terribile incidente e, quando riprende conoscenza, scopre di essere intrappolato nel corpo del gatto appena acquistato. Adottato dalla sua stessa famiglia, sperimenterà una nuova prospettiva di vita all’interno di casa sua.
Recensione: La filmografia mondiale è piena di storie che hanno come protagonisti animali domestici. Nel caso del film Una vita da gatto, diretto dal regista Barry Sonnenfeld, è abbastanza difficile comprendere il motivo che ha spinto attori del calibro di Kevin Spacey, Christopher Walken e Jennifer Gardner ad accettare di partecipare ad una pellicola adatta per l’home video.
Il protagonista del film, Tom Brand, interpretato da Kevin Spacey, si ritrova in coma in seguito ad un incidente, ma al suo risveglio scopre di essere intrappolato nel corpo del gatto che ha deciso di regalare alla figlia Rebecca (Malina Weissman). E sarà proprio quest’ultima a prendersi cura di lui, ritenendo di vedere il padre nel suo amico a quattro zampe. Vivendo nei panni del gatto di sua figlia, Tom avrà modo di rendersi conto degli errori compiuti e del tempo perduto senza godersi l’amore e il calore della sua famiglia.
Non mancano le classiche gag comiche e spassose, il regista e direttore della fotografia Barry Sonnenfeld (La famiglia Addams, Men in Black) firma una commedia adatta a tutta la famiglia, dove le risate sono assicurate. Le divertenti acrobazie feline si alternano a momenti di riflessione e di suspense che, negli spettatori più sensibili, potrebbero provocare commozione. Certo, non si può considerare Una vita da gatto un film riuscito, i protagonisti non vanno mai oltre la dimensione della macchietta intrappolata in uno stereotipo che disperde ogni attrattiva. Una commedia leggera e frizzante, senza troppe pretese, adatta a chi per un’ora e mezza ha voglia di ridere e di rilassarsi.
Giovanna Savino