Al via il Concorso Italiano, con il documentario su Italia e corruzione della regista fiorentina Caterina Pecchioli e la storia del Castro, spazio occupato a Roma
La vita, la musica e il genio di David Bowie
al 57/esimo Festival dei Popoli
Allo Spazio Alfieri il doc su Anthony Weiner, dalla corsa a sindaco di New York alle accuse di sexting
e il campo profughi più grande del mondo raccontato in “After Spring”
Firenze, 25 novembre 2016 – Cinque decenni di fulminante carriera che hanno lasciato una traccia indelebile nella storia della musica, dall’esordio sulle orme dei Beatles alla consacrazione a star del glam rock, dalla creazione di Ziggy Stardust a quella del gelido Duca Bianco, dagli eccessi autodistruttivi alle esplosioni creative, fino al ritiro dalle scene. Sono la vita, l’opera e il genio del camaleontico divo inglese recentemente scomparso gli elementi al centro di David Bowie, l’homme cent visages ou le fantôme d’Herouville (“l’uomo dai cento volti o il fantasma di Herouville”), il film firmato dal giornalista Christophe Conte e dal regista e musicista Gaëtan Châtaigner che sarà presentato in prima italiana sabato 26 novembre alle 21.00 presso il nuovo cinema La Compagnia, durante la seconda giornata del 57/mo Festival dei Popoli.
Tra gli eventi speciali, da segnalare al cinema La Compagnia l’apertura della sezione Concorso Italiano, con due proiezioni alla presenza degli autori. Alle 15.00 la regista fiorentina Caterina Pecchioli introdurrà al pubblico il suo Mani Nostre, un’indagine sul rapporto degli italiani con la corruzione portata avanti durante un lungo viaggio in treno dal punto più a nord a quello più a sud della penisola, in una serie di appassionanti conversazioni e testimonianze, divertenti e tragiche al tempo stesso. Alle 18.30 sarà invece il momento di Castro di Paolo Civati, che racconta la storia dell’omonima occupazione abitativa romana, per più di dieci anni rifugio per molte famiglie ed oggi sgomberata. Oltre un anno di riprese, per rivelare il quotidiano di una comunità che ha vissuto in una situazione straordinaria: una torre di Babele che si racconta con la lingua dai mille accenti e delle mille storie dell’umanità che l’ha abitata. E ancora, allo Spazio Alfieri, alle 16.30 After Spring, il film di Steph Ching e Ellen Martinez che si concentra sulla vita quotidiana nel campo profughi più grande al mondo, quello si Zaatari, in Giordania, con una comunità di 80.000 persone gestite dagli operatori di UNHCR. La presentazione, in collaborazione con Publiacqua e Water Right Fundation, si terrà alla presenza della produttrice Jenn Durrett, di Cristina Franchini per UNHCR e di Vincenzo Striano per WRF. In prima serata, alle 21.00, invece sarà sul grande schermo Weiner, ritratto ravvicinato del noto politico statunitense il cui nome è ormai indissolubilmente legato agli scandali sessuali di cui è stato protagonista e che hanno portato alla crisi con la moglie Huma Abedin, la più fidata consigliera di Hillay Clinton.
Al cinema La Compagnia, dopo la proiezione di Mani Nostre (Italia, Germania, Svezia, 2016), alle 16.30 la giornata continuerà con La esteticién (Spagna, 2004) del regista ospite del festival Sergio Oksman: una donna, ripresa nelle sue attività di ogni giorno, racconta gli eventi storici di cui è stata protagonista, dalla guerra, alla deportazione ad Auschwitz, in una riflessione sul confine tra memoria e immaginazione. Alle 18.30 Castro (Italia, 2016), anticipato da cortometraggio in concorso Close Ties (Polonia, 2016), uno sguardo dolce e comprensivo sui nonni dell’autrice Zofia Kowalewska, riuniti dopo una separazione di otto anni. Alle 21.00 David Bowie, l’homme cent visages ou le fantôme d’Herouville (Francia, 2015), che sarà seguito da Un homme perdu (Francia/Libano, 2007), in cui Danielle Arbid (presente in sala) segue le scorribande del fotografo Thomas Koré e di un fuggiasco senza storia nella terra deserta del sesso a pagamento, nella più profonda provincia araba.
Allo Spazio Alfieri, la proiezione delle 16.30 di After Spring (USA, 2016) sarà seguita alle 18.45 dal focus dedicato a Danielle Arbid. La cineasta introdurrà al pubblico tre delle sue pellicole: Conversations de salon I (Francia/Libano, 2013/2014), tre dialoghi tra amiche rubati nel salotto della madre per comprendere il Libano, Conversations de salon II (Francia/Libano, 2009), che riprende lo schema del film precedente qualche anno più tardi, e Allô Chérie (Francia/Libano, 2015), un viaggio in macchina accompagnati da interminabili conversazioni telefoniche, mentre fuori dai finestrini scorrono le strade di Beirut. La serata proseguirà alle 21.00 con Weiner (USA, 2016), per concludersi alle 22.45 con O Futbol (Spagna, 2015), il doc di Sergio Oksman (presente in sala) vincitore della scorsa edizione del festival, che rilegge il rapporto tra il regista e suo padre attraverso i mondiali di calcio del 2014.
La 57esima edizione del Festival dei Popoli è organizzata nell’ambito della 50 Giorni di cinema internazionale a Firenze di Fondazione Sistema Toscana, ed è stata realizzata grazie al sostegno del MiBACT – Direzione generale cinema, Regione Toscana, Fondazione Sistema Toscana, Comune di Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Sensi Contemporanei, La Compagnia e 50 Giorni di cinema. Con la sponsorizzazione di Unicoop Firenze e Publiacqua e con il patrocinio del Comune di Firenze e della Camera di Commercio di Firenze. Con la collaborazione dell’Ambasciata di Francia, Institut Français Italia e Institut Français di Firenze, Istituto Sangalli, Zap, Cinemaitaliano.info, CG Entertainment, Arci Firenze, Fondazione Palazzo Strozzi, German Films, Goethe Institut, The Tide Experiment, Wallonie Bruxelles Images, ACID, Consolato onorario della Repubblica di Lituania, Lithuanian Film Centre, Forum Austriaco di cultura, Ufficio Culturale di Israele Roma, Io Faccio Film. Con la partecipazione di: D+Design, Radical Plans, Spazio Alfieri, WRF, ARCI, Sprar, Centro Pecci Prato. COSPE. Con la mediapartnership: Repubblica.it, MYmovies.it, La Rivista Culturale, Gogo Firenze, Nova Radio, Sentieri Selvaggi, TaxiDrivers, LongTake. Sponsor tecnici: Residenza Il Villino, Hotel Medici, Hotel Pendini, Il Guelfo Bianco, Quinoa, Sabor Cubano, Il Desco, Sandwichic, Car2Go, Il toscanaccio, numero venti.
I luoghi del festival: Cinema La Compagnia, via Cavour 50/r, Firenze (055/268451); Spazio Alfieri, via dell’Ulivo 6 (055/5320840); Istituto Francese di Firenze, piazza Ognissanti 2r (055/2718801); Zap Zona Aromatica Protetta, vicolo Santa Maria Maggiore 1; Sabor Cubano, via Sant’Antonino 64/r; Videolibrary c/o Mediateca regionale Toscana, via San Gallo 25 (055 2719040).
Prezzi: abbonamento completo valido per tutta la durata del festival: intero 60€ e ridotto 40€. Abbonamento giornaliero valido per 1 giorno intero: 10€ e ridotto 7€. Biglietto singolo dalle ore 15.00 alle 20.30: intero 5€ e ridotto 4€; biglietto singolo dalle ore 20.30: intero: 7€ e ridotto 5€ (tutte le proiezioni sono vietate ai minori di anni 18).
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