La miglior produzione del cinema israeliano nell’XI edizione fra il 19 ed il 24 novembre
Si è conquistato un posto d’onore nella variegata scena cinematografica romana, dove non manca certo l’offerta: si tratta del Pitigliani Kolno’a Festival, giunto quest’anno alla sua XI edizione, dal titolo “Ebraismo ed Israele nel cinema”, che si terrà dal 19 al 24 novembre tra la Casa del Cinema di Roma ed il Centro Ebraico Italiano “Il Pitigliani” (Via Arco de’ Tolomei, 1). Concordi ieri le voci che hanno presentato la proposta ed il programma del Kolno’a 2016, nel corso della conferenza stampa tenutasi presso il Pitigliani: a cominciare da Rosanna Girardi, delegata del Mibac, Direzione Generale Cinema, che ha evidenziato l’elevato interesse culturale riconosciuto alla manifestazione anche dal Ministero dei Beni ed Attività Culturali, proseguendo con Bruno Sed, attuale presidente del Pitigliani, che ha specificato come “spesso il mondo ebraico è visto come un monolite culturale, mentre il cinema e la cultura in genere aiutano a mostrare la complessità e anche le contraddizioni della società israeliana”, fino alle belle parole spese da Eldad Golan, addetto culturale dell’Ambasciata d’Israele a Roma, per la vitalità della cinematografia israeliana attuale ed il valore delle opere selezionate dal Festival, ed alla descrizione dettagliata dei film selezionati e delle tematiche in programma da parte di Ariela Piattelli, direttore con Dan Muggia del Kolno’a, e della realizzazione organizzativa da parte del direttore esecutivo Ronnie Fellus. “Il compito più difficile – ha specificato Ariela Piattelli – è sempre quello di lasciare i film ‘fuori’ dal programma, non il contrario, perché spesso ci troviamo di fronte a opere tutte di grande valore artistico. Questo è il primo anno che, senza che sia stata operata una scelta precisa in questo senso, non ci sono nella selezione del Festival film sulla guerra. Forse è un segno da parte della società, della cultura e dei cineasti di voler uscire ‘fuori’ da certi temi per guardare oltre.”
Parallelamente all’omaggio che questa edizione del PKF dedicherà a Ronit Elkabetz, regista, sceneggiatrice e attrice, scomparsa nell’aprile del 2016, con la proiezione, alla presenza del fratello e co-regista Shlomi Elkabetz, della trilogia di film che l’ha resa famosa (To take a wife, Seven days e Viviane), nel corso del Festival sarà lanciata l’iniziativa, per il 2017, di un premio intitolato a Emanuele Luzzati, in ricordo del poliedrico artista e del suo impegno nel campo educativo, rivolto alle produzioni cinematografiche dei giovani ed “attento ai temi dell’accoglienza e della multicultura così come le esperienze presenti nella millenaria storia ebraica hanno insegnato essere possibili”.
L’inaugurazione del Pitigliani Kolno’a Festival è prevista per il 19 novembre sera presso il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo. Tutte le proiezioni del Festival sono ad ingresso gratuito fino a esaurimento posti. Per il programma e la descrizione dettagliata delle opere, confronta: http://www.pitiglianikolnoafestival.it/it/programma.php e https://www.taxidrivers.it/83762/festival/ebraismo-israele-nel-cinema-ingresso-gratuito.html.
Elisabetta Colla