Il 3 novembre 2016 si è svolta a Roma presso la sala Zavattini della Fondazione Aamod (Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico) la presentazione dei progetti ammessi al seminario di sviluppo del Premio Zavattini. La giuria del Premio, composta da Roberto Perpignani (Presidente), Antonietta De Lillo, Wilma Labate, Marco Bertozzi e Luca Ricciardi, sulla base dei criteri di valutazione previsti dal bando, ha selezionato i sei progetti ammessi al seminario di sviluppo: “Le case che eravamo” di Arianna Lodeserto; “Memorie di una casa vuota” di Giulia Casagrande; “Fuori programma” di Carla Oppo; “Dimenticata militanza” di Patrizio Partino; “La rivoluzione meccanica” di Alessandro Arfuso e Riccardo Bolo e “Massimino” di Pier Francesco Li Donni. I sei progetti parteciperanno al seminario di sviluppo, che sarà condotto da Luigi Perelli, Monica Repetto e Ugo Adilardi.
Il Premio si avvale di un Comitato di Garanti, presieduto da Arturo Zavattini e composto dai rappresentanti di tutte le istituzioni che contribuiscono a realizzarlo. È promosso dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del movimento Operaio e Democratico (Aamod) nell’ambito del progetto UnArchive (“comando” informatico, traducibile con “estrai da un archivio), con cui essa intende sperimentare percorsi di massima apertura alla conoscenza, alla diffusione e alla riutilizzazione del proprio patrimonio filmico, attraverso l’adozione di licenze aperte e la valorizzazione delle opportunità offerte dal web e con il sostegno della SIAE e della Regione Lazio, in collaborazione con Società Umanitaria – Cineteca Sarda, Cinema del Reale e Officine Visioni.
Giovanna Savino