E siamo a ventidue. Collaudato ormai da più di vent’anni, torna nella capitale il Med Film Festival, il primo e più importante evento in Italia dedicato al cinema del Mediterraneo e del Medio Oriente. La storica direttrice, Ginella Vocca, anche quest’anno, grazie all’ausilio di validissimi collaboratori, ha organizzato una ricchissima edizione con un programma che conta 90 film, di cui 60 anteprime italiane, europee ed internazionali. A salutare la stampa e il pubblico alla conferenza di presentazione del Festival, che si è svolta nella prestigiosa cornice del MACRO- Museo d’Arte Contemporanea di Roma, è intervenuto l’ambasciatore del Marocco S. E. Hassan Abouyoub, il quale, segnalando il deterioramento dei rapporti tra la sponda nord e sud del Mediterraneo sul piano politico e commerciale, ha salutato con gioia la manifestazione che, nella misura in cui costituisce un ponte culturale decisivo tra le diversità che costellano gli stati che si affacciano sul nostro vasto mare, mai come ora risulta necessaria per tessere di nuovo un legame che non dev’essere in alcun modo reciso, pena la perdita di una ricchezza che solo l’incontro, la condivisione e lo scambio possono preservare. Dello stesso avviso il Direttore dell’Ufficio d’informazione in Italia del Parlamento europeo, Gianpaolo Meneghini, che non ha mancato di fornire notizie sulle attività dell’Unione Europea circa la promozione per la cooperazione e lo sviluppo delle politiche di accoglienza.
Il MACRO, tra l’altro, ospiterà una nuova sezione del Med Film Festival, Letture dal Mediterraneo, curata da Mariangela Mincione, con sei appuntamenti che si concentreranno sul tema delle frontiere. Verranno presentati: Politeama di Gianni Amelio; Chi. Cosa, Transnazionalismo, Rifugiati e Frontiere di Osvaldo Costantini, Aurora Massa e Jvan Yazdani; Storie di volti e di parole di Luigi Anania e Nicola Boccianti; Sul corno del rinoceronte di Francesca Bellino; Non ti preoccupare di Mahsa Mohebali; Una Ballata del Mar Egeo di Patrizio Nissirio.
Il programma cinematografico, che troverà alloggio al cinema Savoy di Roma, è diviso in: Concorso Ufficiale Amore e Psiche (lungometraggi, selezione a cura di Giulio Casadei); Concorso Internazionale Documentari Premio Open Eyes (selezione a cura del regista Gianfranco Pannone); Concorso Internazionale Cortometraggi Premio Methexis e Premio Cervantes (selezione a cura di Alessandro Zoppo); si terrà inoltre la V edizione dei Lux Film Days a Roma, importante evento all’insegna del grande cinema europeo contemporaneo.
Nel complesso saranno trentadue i paesi rappresentati, e il focus di quest’anno è dedicato a Iran e Tunisia, con due vetrine speciali atte a “riannodare i fili che uniscono due popoli e culture, anziché innalzare muri che li separano”.
Tra gli ospiti di quest’anno si segnala: Yousry Nasrallah, maestro del cinema egiziano, regista di Brooks Meadows & Lovely Faces; Mohamed Ben Attia e Mohamed Ali Ben Hamra (Tunisia); Dania Reymond (Algeria); Hamid Reza Ghorbani e Mohsen Khanjahani (Iran); Ali Hammoud e Abir Hashem (Libano); Jérome Reybaud (Francia); Karine De Villers (Belgio); Ahmed El Housni (Marocco); Mane Cisneros (Spagna).
Gli ospiti italiani: Valentina Carnelutti, Enrico Pau, Francesco Pamphili, Mario Brenta, Leandro Picarella, Davide Vigore, Yan Cheng e Federico Francioni, Lorenzo Ambrosino, Rosa Maietta.
Da segnalare, infine, il Premio alla carriera 2016 che verrà conferito al regista Gianni Amelio.
Le prestigiose giurie: Isabella Ragonese, Federico Pontiggia, Claudia Bedogni , Angelo Pridenzi e Tiziana Lo Porto per Amore e Psiche; Roberto Silvestri, Irene Dionisio, Francesca Bellino, Tarek Ben Abdallah e Katia Ippasso per OPen eyes; il Premio Methexis verrà assegnato nel corso di una riunione plenaria tra studenti e detenuti che si terrà nella Casa di Reclusione di Rebibbia, venerdì 11 Novembre.
Luca Biscontini
