Intervista a Cyro Rossi, interprete di Maria per Roma
È stato presentato mercoledì 19 ottobre 2016 nella Selezione Ufficiale della Festa del Cinema di Roma – Le voci del domani l’opera prima dell’attrice e regista esordiente Karen Di Porto: Maria per Roma. Il film ha visto tra gli interpreti l’attore Cyro Rossi. Fiorentino di nascita e romano d’adozione, Rossi ha già preso parte a vari lavori cinematografici. L’intervista di Francesco Lomuscio
È stato presentato mercoledì 19 ottobre 2016 nella Selezione Ufficiale della Festa del Cinema di Roma – Le voci del domani l’opera prima dell’attrice e regista esordiente Karen Di Porto: Maria per Roma. Il film ha visto tra gli interpreti l’attore Cyro Rossi. Fiorentino di nascita e romano d’adozione, Rossi ha già preso parte a vari lavori cinematografici come Nero di seppia di Giuseppe Ferlito, L’affarista e il video clip Jamie Jones diretto da Vito Vinci.
Oltre a Cyro Rossi, il lungometraggio vede tra i protagonisti la stessa Di Porto, Andrea Planamente, Diego Buongiorno e NicolaMancini e ruota attorno alle vicende di una ragazza romana che affronta una giornata come tante, rincorrendo passato e futuro in un presente incerto e surreale. Sullo sfondo la Città Eterna, nella sua magnificenza disinteressata, che osserva i suoi abitanti trarre dal turismo gli ultimi frutti della sua vecchia gloria. Maria accompagna il pubblico in questo viaggio fatto di personaggi buffi e meschini, combattenti e arresi, che cercano il loro spazio sulla terra e un modo, in fin dei conti, per vivere.
“Sono davvero felice di avere fatto parte di questo cast. Con la nostra compagnia di teatro stiamo già lavorando al prossimo film di Karen di Porto dove sarò uno dei protagonisti” , ha affermato l’attore, che abbiamo anche avuto modo di intervistare.
Questo è il tuo primo film?
No, non è il mio primo film. Sicuramente, però, è quello che mi riempie di più il cuore e che ha avuto più visibilità.
Come sei entrato a contatto con la regista Karen Di Porto?
Con Karen Di Porto ci conosciamo ormai da diversi anni. Ci accomuna la passione per il teatro, studiamo insieme, entrambi siamo allievi di Francesca De Sapio, una grande insegnante.
Puoi raccontarci qualcosa del tuo background?
Nato a Firenze, mi sono diplomato al liceo artistico, ho imparato le tecniche della pittura, della scultura. Ho viaggiato molto e ho vissuto per diversi anni all’estero. Ho sempre amato il cinema, soprattutto quello italiano degli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta. Sono stato sempre uno sportivo e amo la buona compagnia, l’arte e la buona musica.
Come avete lavorato per mettere in piedi questo personaggio?
Il merito maggiore è di Karen Di Porto. Da sola ha messo in piedi questo progetto, lo ha scritto, lo ha diretto e ne è anche l’attrice protagonista. Io ho solamente fatto quello che mi è stato richiesto, con dedizione e professionalità
Come definiresti, in sintesi, Maria per Roma?
È un film vero, che racconta la realtà di tante persone che affrontano il desiderio di lavorare con il cinema e tutto quello che riguarda i lavori artistici. È un film chiaramente leggero, ma con una vena poetica comica sottile. Il lavoro dell’attore è un lavoro difficile, senza sindacato alle spalle e, per questo, sempre molto precario, poco tutelato e poco valorizzato, rispetto ad altri paesi europei. In sintesi, Maria per Roma trasmette il messaggio di non arrendersi mai di fronte alle difficoltà che, comunque, ci sono quando la strada scelta non è quella scontata, non è la più facile. Fa vedere in modo realistico le sventure di una ragazza che rincorre un sogno: quello di essere riconosciuta come attrice.
Come attore, quali sono i tuoi punti di riferimento?
Se ti riferisci agli altri attori, beh sono diversi quelli a cui mi ispiro, che sono una sorta di punto di riferimento. Tra essi, Kim Rossi Stuart, Joaquin Phoenix, Christopher Walken, Mickey Rourke.
C’è un regista in particolare con cui vorresti lavorare?
Sì, mi piacerebbe essere diretto da Matteo Garrone.