Val Guest è noto per aver diretto la serie dei film d’avventura basati sul personaggio di Nigel Kneale, il professor Bernard Quatermass (Astronave Atomica, I Vampiri dello Spazio). Vale a dire la base di un immaginario di avventura fantascientifica immenso e fondamentale che va da Martin Mystére a Indiana Jones. E La terra prese fuoco non è da meno, come atmosfera ed ambientazioni, ma si pone in un contesto molto più vicino a quello di un film catasrofico, potendo vantare di esserne una sorta di precursore. Infatti il film pone uno sparuto numero di cittadini alle prese con un inspiegabile aumento di calore che modifica le vite dei singoli cittadini fino a mettere in discussione le sorti dell’umanità. Un incomprensibile cambiamento climatico raccontato attraverso le reazioni dei personaggi contro l’ampollosità visiva dei numerosi moderni discepoli (quali The Day After Tomorrow o Armageddon). Il film non è solo questo. Diventa un melò intenso in cui Janet Munro e Edward Judd ricongiungono le sorti di un amore nato nella disperazione dell’apocalisse. Come se non bastasse, la pellicola anticipa tragicamente alcuni temi che saranno anche troppo frequenti negli anni ’80 della Guerra Fredda. Nel dvd, oltre alla consueta presentazione di Luigi Cozzi, un’intervista all’attore Leo McKern.
Gianluigi Perrone