Il film più amato di un regista di culto: Il cielo sopra Berlino, realizzato nel 1987 da Wim Wenders, torna dal 2 ottobre nelle sale italiane, nella versione restaurata dalla Wim Wenders Foundation, grazie alla collaborazione tra la Cineteca di Bologna, con il suo progetto per la distribuzione dei classici restaurati (Il Cinema Ritrovato) e CG Entertainment.
la Cineteca di Bologna.
Una partnership nata a Bologna in occasione della 37ª edizione del festival Il Cinema Ritrovato, di cui Wenders è stato uno degli ospiti, in un anno che ha segnato anche il ritorno del regista al Festival di Cannes con Perfect Days e Anselm, entrambi nei prossimi mesi in sala con Lucky Red. L’uscita della pellicola è realizzata in collaborazione con Goethe-Institut.
Oltre a Bruno Ganz, attore-feticcio di Wenders, e a Solveig Dommartin, nel cast ci sono Peter Falk nei panni di una “star del cinema” (e di se stesso) e Nick Cave.
Parzialmente ispirato alle poesie dello scrittore e drammaturgo Rainer Maria Rilke e vincitore del premio per la miglior regia al Festival di Cannes nel 1987, il film segna il ritorno di Wenders al cinema europeo, dopo aver indagato e viaggiato per anni sul territorio americano. Il regista torna sui temi della solitudine e della disillusione del ricordo, in una città che è protagonista della Storia e del film stesso.
Una favola contemporanea
IL CIELO SOPRA BERLINO è una favola contemporanea, uno sguardo sulla città un tempo dilaniata dalla guerra, testimone di atrocità e distruzione: il regista sceglie di raccontare il punto di vista di due angeli (Bruno Ganz e Solveig Dommartin) che sorvegliano e osservano gli umani, ascoltando i pensieri dei passanti e cercando di lenire i loro dolori; gli angeli sono invisibili agli uomini, possono essere visti solo dai bambini e osservano il mondo in bianco e nero. Solo un’esperienza immersiva della realtà umana potrà portare loro il colore. Nel 1998 è stato realizzato un remake hollywoodiano del film, “City of Angels” con Nicholas Cage e Meg Ryan.
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