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DVD/Blu Ray

Il mare e l’amore di Kei Kumai (da una sceneggiatura di Akira Kurosawa) in dvd

Kurosawa, oltre alla sceneggiatura, realizzò uno story board assai preciso, a cui si è fedelmente attenuto Kei Kumai, regista noto in Italia per Morte di un maestro del tè, con Toshiro Mifune, che gli valse il Leone D’Argento alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia nel 1989. Un film poetico e molto suggestivo: una preziosa testimonianza dell’ultimo intenso contributo di un maestro indiscusso del cinema

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Per parlare di questo affascinante film sceneggiato da Akira Kurosawa nel 1993, tratto da un racconto di Shugoro Yamamoto, autore molto caro al geniale cineasta giapponese, bisogna partire dal titolo; la traduzione letterale è Il mare è stato a guardare, che in inglese è stato restituito con Sea is watching; meno felice, come al solito, è l’adattamento italiano, Il mare e l’amore, che neutralizza il punto di vista basculante, oscillante, mai stabile, quello del mare per l’appunto, che informa tutta la narrazione della vicenda, dato che qui l’acqua non solo è presente in veste di ulteriore personaggio accanto agli eccellenti protagonisti, ma costituisce anche la prospettiva fluttuante attraverso cui ci si pone nei confronti degli eventi che si succedono fino all’epilogo drammatico e, al tempo stesso, speranzoso. Kurosawa, oltre alla sceneggiatura, realizzò uno story board assai preciso, a cui si è fedelmente attenuto Kei Kumai, regista noto in Italia per Morte di un maestro del tè, con Toshiro Mifune, film che gli valse il Leone D’Argento alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia nel 1989. Furono inoltre seguite con scrupolo tutte le note che il maestro lasciò per la produzione, laddove l’intento era quello di far rivivere, pur con tutti i limiti del caso, lo spirito originario con cui Kurosawa si accostò al racconto di Yamamoto.

Siamo nel XIX secolo, l’azione si svolge presso un desolato quartiere di Edo appena fuori dal distretto ufficiale dei piaceri, dove in una casa di tolleranza vivono alcune prostitute che, non avendo altre prospettive, si dedicano a tempo pieno al meretricio; tra queste vi è la giovane e ancora speranzosa O-Shin (Nagiko Tôno), che si lascia coinvolgere sentimentalmente da un samurai in fuga, al quale dà rifugio, ma che in seguito, dopo averla illusa, la abbandona per convolare a nozze con un’altra ragazza della sua stessa casta. La donna non si lascia scoraggiare e s’innamora di un altro uomo, stavolta un diseredato, vagabondo, in cerca di un riscatto che è pronto a pagare con la vita; alla vicende di O-Shin si sovrappongono quelle di Kikuno (Misa Shimizu), la ‘signorina’ più grande del gruppo, per tale motivo delegata dalla padrona, ormai ammalata, a gestite la casa. Anch’essa deve destreggiarsi con diversi uomini che, in ogni caso, la trattano come un oggetto da manipolare a proprio piacimento.  Nasce tra le due un’inaspettata alleanza, attraverso cui tentano di sottrarsi alla fatalità di un destino che tragicamente incombe.

Forse mai come in questo film Kurosawa, che in passato era stato accusato di non aver dato forma a figure femminili significative, si è soffermato nel tentativo di tratteggiare con pienezza il gentil sesso, giacché le donne sono le assolute protagoniste, e rivelano una forza d’animo infinita che le porta, seppur attraverso indicibili sofferenze, a spuntarla alla fine, finanche arrivando all’estremo sacrificio (il nobile gesto di Kikuno che si lascia abbandonare in balia della piena del fiume), pur di rivendicare la loro autonomia rispetto a un universo maschile debole e violento, e dimostrando, in tal modo, una sovrumana resistenza alle avversità che ingiustamente attraversano.

Sublimi i costumi, le acconciature e il trucco delle prostitute che si muovono negli stretti spazi della tipica abitazione giapponese, così come alcune riprese esterne che si concentrano sugli elementi della natura che diventano metafora dei movimenti interiori delle protagoniste, fino allo scoppio della tempesta che stravolge le sorti di tutti i personaggi.

Un film poetico e molto suggestivo (le sequenze all’interno della casa, ormai invasa dall’acqua scrosciante, sono magnifiche): una preziosa testimonianza dell’ultimo intenso contributo di un maestro indiscusso del cinema.

Pubblicato da Sony Pictures e distribuito da CG Entertainment, Il mare e l’amore è disponibile in dvd in formato 1.85 con audio originale, italiano e spagnolo (DD 5.1) e sottotitoli in inglese (anche per non udenti), arabo, ceco, danese, finlandese, greco, hindi, norvegese, olandese, polacco, portoghese, spagnolo, svedese, turco e ungherese. Nei contenuti speciali un documentario che ripercorre attraverso alcune interviste la genesi del film e l’originale idea di Kurosawa.

Luca Biscontini

Trova il film su CG Entertainment

  • Anno: 2002
  • Durata: 114'
  • Distribuzione: CG Entertainment
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: Giappone
  • Regia: Kei Kumai

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