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DVD/Blu Ray

Ubriaco d’amore di Paul Thomas Anderson in dvd

La regia di Anderson è straordinaria, inchioda lo sguardo dello spettatore, a partire dalla cura maniacale delle riprese – efficaci movimenti di macchina e fotografia superba di Robert Elswit – fino alla stravagante colonna sonora, che, attraverso una serrata sezione ritmica, più che accompagnare l’azione, testimonia assai significativamente lo stato interiore del protagonista, sempre sull’orlo di un’improvvisa crisi di nervi

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Chi scrive non è mai stato un fervente ammiratore del cinema di Paul Thomas Anderson – non ha delirato di piacere per Magnolia, pur riconoscendone il valore, né gridato al capolavoro per Vizio di forma o The Master – ma, altresì, ha sempre rispettato il lavoro di ricerca del regista statunitense in riferimento alla forma, che, qualunque cosa se ne pensi, lo qualifica come uno dei più valenti operatori nella cinematografia contemporanea. Un discorso a parte, invece, si deve fare per Ubriaco d’amore, riuscitissima incursione nelle dinamiche sentimentali di un giovane disadattato (Adam Sandler), che, oppresso da un’economia famigliare in cui è ridotto allo stato infantile (ha ben sette sorelle che lo ossessionano quotidianamente), si riscatta grazie ad una rocambolesca e delicata storia d’amore che lo traghetta verso la maturità. Fin qui, sebbene i particolari del soggetto possiedano già un discreto potenziale, non ci sarebbe nulla di particolare da segnalare, se non fosse per la straordinaria regia di Anderson, che inchioda lo sguardo dello spettatore, rendendo ogni sequenza magnifica, a partire dalla cura maniacale delle riprese – efficaci movimenti di macchina e fotografia superba di Robert Elswit – fino alla stravagante colonna sonora, la quale, più che accompagnare l’azione, testimonia assai significativamente lo stato interiore del protagonista, sempre molto teso e sull’orlo di un’improvvisa crisi di nervi.

Adam Sandler, sebbene sia l’attore che ha al suo attivo il più alto numero di Razzie Award vinti (ben nove), in quest’occasione offre una prestazione magistrale, laddove restituisce in maniera esemplare il disagio di Barry, un giovane che tenta di uscire dal guscio in cui è rinchiuso sfoderando poderosi colpi, riuscendo alla fine ad evadere solo grazie all’incontro con una donna di una dolcezza disarmante (Lena, alias Emily Watson), che lo accoglie a braccia aperte, nonostante tutte le stravaganze platealmente manifestate dall’uomo durante l’inizio della frequentazione. Geniale la trovata (che poi forse trovata non è, giacché a dispetto della dicitura “ogni riferimento a persone o fatti è puramente casuale” nei titoli di coda, il film è ispirato alla storia vera dello statunitense David Phillips) delle miglia di volo aereo gratuite erogate grazie all’acquisto di un prodotto alimentare, dato che Adam, certosinamente, scopre un errore nel regolamento del concorso, e per tale motivo compra decine di casse di budino, creando situazioni assai comiche, dovute alle richieste di spiegazione da parte dell’incredula Lena, che, comunque, perdona tutti i comportamenti bizzarri del suo futuro fidanzato.

Ciò che incuriosisce inoltre del bel film di Anderson è il movimento unilaterale di Lena, che senza incertezze, dopo aver visto una sua foto in casa delle sorelle, decide di voler conoscere Barry, e non indietreggia neanche di fronte a tutti quegli imbarazzanti episodi che avrebbero scoraggiato qualunque altra donna (divertentissima e tragica la sequenza in cui Barry sfascia a suon di pugni la toilette di un ristorante), dimostrando quanto l’amore provenga innanzitutto e per lo più dal versante femminile, e sia in grado di superare ogni ostacolo, fornendo la capacità di leggere in anticipo gli sviluppi futuri.

Si badi bene, Ubriaco d’amore è un film molto comico, e non poche sono le situazioni esilaranti che si vengono a creare, in seguito agli strampalati comportamenti di Barry, anche in virtù dell’oppressione esercitata dal plotone di sorelle, pronto a screditare tutte le iniziative intraprese dal fratello, compresa la libera scelta di indossare un elegante completo per andare a lavorare (le telefonate a ripetizione che Barry subisce durante una dimostrazione per un cliente dei suoi prodotti creano una situazione ad alto tasso umoristico). Vediamo all’opera un uomo con tantissimi difetti che riesce miracolosamente a far breccia nel cuore di una donna assai pacata, e, al netto delle particolarità della vicenda, è molto più verosimile la narrazione di questa storia d’amore, rispetto a tante altre versioni cinematografiche in cui i personaggi sono spesso asettici e privi di qualunque pecca che ne mini il solare carisma. Ragione in più, dunque, per vedere questo riuscitissimo film, per il quale Paul Thomas Anderson si aggiudicò il Premio per la Miglior Regia al Festival di Cannes del 2002.

Pubblicato da Columbia Tristar Home Entertainment e distribuito da CG Entertainment, Ubriaco d’amore è disponibile in dvd, in formato 2.35:1, con audio originale e in italiano (DD 5.1 surround EX) e sottotitoli opzionabili.

Luca Biscontini

Trova il film su CG Entertainment

  • Anno: 2002
  • Durata: 92
  • Distribuzione: CG Entertainment
  • Genere: Commedia
  • Nazionalita: USA
  • Regia: Paul Thomas Anderson

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