Scusate il ritardo è un film del 1983 interpretato e diretto da Massimo Troisi. Il titolo del film è un riferimento sia al troppo tempo trascorso dal film precedente (Ricomincio da tre, del 1981) sia ai diversi tempi dell’amore e alla non sincronia dei rapporti di coppia. Il film incassò 3 miliardi e mezzo al botteghino.
Vincenzo vive un’esistenza priva di stimoli, perpetuamente in preda alla noia e all’ipocondria, che l’accompagnano anche nel quotidiano tran tran domestico. Inoltre è assillato dall’amico Tonino, il quale lo aggiorna costantemente sui problemi della sua vita privata. Un giorno Vincenzo vede per la prima volta una bella ragazza di nome Anna. Si accende così in lui l’amore, e Anna diviene l’antidoto ad una vita frustrante e ripetitiva.
Scusate il ritardo è stato considerato dalla critica l’opera migliore dell’autore partenopeo, visto lo spessore tematico ed artistico e la forza e l’efficacia con cui Troisi riesce a scavare all’interno della sua anima.
Il secondo film di Troisi riesce a ottenere numerosi premi tra cui il David di Donatello per il miglior attore non protagonista a Lello Arena e anche per la migliore attrice non protagonista a Lina Polito. Troisi si aggiudica la Maschera d’Argento, il Premio UBU, il Biglietto d’oro per l’incasso della stagione 1982-1983 e il Premio De Sica.
La stazione nella quale si svolge una scena del film è quella di Giugliano-Qualiano, mentre le scale che fanno da cornice ad alcuni dialoghi tra Vincenzo e Tonino sono situate a Napoli, in via Andrea Mariconda, ora “Scale Massimo Troisi” nel quartiere Chiaia.