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Venezia: Rhapsody in June vince il DWA Doc/it Women Award

Il DWA Doc/it Women Award premio al racconto, alla creatività e all’imprenditorialità al femminile ideato e promosso da Doc/it e ospitato a Venezia dalle Giornate degli Autori, annuncia la vincitrice e le 4 finaliste della prima edizione del nuovo Premio allo Sviluppo di documentari atto a favorire la parità di genere sia in ambito creativo che produttivo

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IL DWA – DOC/IT WOMEN AWARD ANNUNCIA A VENEZIA LA VINCITRICE E LE FINALISTE DEL PREMIO OSPITI DELLE GIORNATE DEGLI AUTORI – VENICE DAYS

 Premio di 2.000 euro assegnato da A+E Networks Italy

 

Il DWA Doc/it Women Award premio al racconto, alla creatività e all’imprenditorialità al femminile ideato e promosso da Doc/it e ospitato a Venezia dalle Giornate degli Autori, annuncia la vincitrice e le 4 finaliste della prima edizione del nuovo Premio allo Sviluppo di documentari atto a favorire la parità di genere sia in ambito creativo che produttivo. Il DWA Doc/it Women Award, aperto a tutti i progetti di documentario in sviluppo con 2 requisiti su 3 (storia, regia, produzione) di presenza al femminile, si avvale del patrocinio di Eurimages, FNSI Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Regione Lazio e Giornate degli Autori-VeniceDays. 

Vince il DWA Doc/it Women Award il progetto Rhapsody in June di Barbara Andriano e Guendalina di Marco una produzione Filmika. Il progetto racconta la vita rocambolesca dell’ultima principessa di Birmania. Yadana Nat May, Maria Lucia Postiglione, June Rose Bellamy. Tre nomi diversi che raccontano la vita di una donna sui generis dal fascino senza tempo. Volitiva e coraggiosa ha vissuto all’insegna del “carpe diem” e del suo smodato bisogno di libertà.  Ultima principessa della dinastia reale Birmana, dotata di una disarmante bellezza, è stata moglie di un malariologo napoletano, compagna di un mossiere senese e sposa del feroce Ne Win, dittatore della Birmania. Sullo sfondo l’affresco di un paese che ha cambiato volto, un discusso matrimonio e infine la cucina come seconda possibilità per una nuova vita.

Sono stati ben 64 i progetti arrivati e sottoposti alla giuria presieduta da Agnese Fontana – Presidente di Doc/it, affiancata da Sherin Salvetti, General Manager di A+E Networks Italy, Iole Giannattasio – Rappresentante italiana di Eurimages, Paolo Butturini, Segreteria Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Giuliana Gamba, Giornate degli Autori, Venice Days. Cristina Priarone, Direttore Roma Lazio Film Commission.

 A+E NETWORKS ITALY assegnerà il Premio di € 2.000 al progetto vincitore e la copertura delle spese di viaggio per la partecipazione alle sessioni di Pitching. Il progetto vincitore infatti si aggiudica inoltre l’opportunità di accesso diretto ai mercati nazionale ed internazionale attraverso 3 sessioni di pitching: IDS Academy (Palermo, 12-16 settembre); Visioni dal mondo/Visioni incontra (Milano, 5-9 ottobre); MEDIMED (Sitges, 13-16 ottobre).

“Siamo molto felici di questa prima edizione del DWA – dichiara Agnese Fontana, Presidente di Doc/it – che ha avuto grandissima partecipazione e ha dato la possibilità alle finaliste di presentare il proprio progetto a Venezia all’interno delle Giornate degli Autori. Insieme ai nostri partner lavoriamo affinché questo premio sia un’occasione professionale vera di visibilità e di incontro con il mercato. DWA è una proposta concreta per favorire lo sviluppo di progetti documentari con una pluralità di racconto volta alla creazione di un fondo per lo sviluppo a lungo termine”.

“Il nostro gruppo televisivo – sostiene Sherin Salvetti, General Manager di A+E Networks Italy – è orgoglioso di supportare progetti firmati da donne e che esaltino il ruolo femminile all’interno della nostra società. Questa opera si affianca a quanto il nostro gruppo sta svolgendo a livello internazionale: basti pensare alle tante iniziative di Lifetime, il nostro canale di intrattenimento rivolto al pubblico femminile. Negli Stati Uniti Lifetime è impegnato attivamente a promuovere la presenza delle donne anche dietro la macchina da presa: attraverso l’iniziativa Broad Focus il canale sta garantendo concrete opportunità di accesso al mondo della produzione televisiva (dalla sceneggiatura alla regia), sponsorizzando eventi, finanziando progetti, mandando in onda contenuti televisivi. Si tratta di un’azione costante di valorizzazione della creatività, talento e innovazione femminili che ha permesso al gruppo di ottenere diversi riconoscimenti negli USA, come i WIN Awards (Women’s Image Network Awards), uno dei più importanti premi dedicati alla parità di genere. E in Italia ci stiamo muovendo nella stessa direzione”.

Gli altri progetti finalisti del DWA sono: A Kurdish Women’s Dream di Giulia Bertoluzzi, Costanza Spocci e Eleonora Vio, una produzione Small Boss e Nawart Press, Almost Nothing _ Cern. A social experiment di Anna de Manincor (ZimmerFrei), Anna Rispoli, una produzione Bo Film, Uncut di Simona Ghizzoni e Emanuela Zuccalà una produzione Zona e Voglio una ruota di Antonella Bianco, una produzione Gamera.

 Doc/it sostiene e valorizza il documentario italiano in tutto il suo comparto ed è l’associazione di rappresentanza ufficiale degli autori e dei produttori del settore.

www.documentaristi.it

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