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Film da Vedere

‘I racconti di Canterbury’ di Pier Paolo Pasolini

L'episodio centrale della "Trilogia della vita" di Pasolini, tratto da otto dei Racconti di Geoffrey Chaucer

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I racconti di Canterbury è un film del 1972 scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini, tratto dall’omonima opera di Geoffrey Chaucer. È l’episodio centrale della cosiddetta “trilogia della vita” di Pasolini, segue Il Decameron (1971) e precede Il fiore delle Mille e una notte (1974). In Italia, come il capitolo precedente, il film venne ampiamente censurato e in un certo senso lo è anche oggi, mentre invece a Berlino la pellicola nel ’72 vinse l’Orso d’oro come miglior film. Come già fatto ne Il Decameron, Pier Paolo Pasolini per il suo film prende dall’opera di Chaucer (interpretato qui da lui stesso) otto racconti, rielaborandoli in chiave comica o grottesca e altri lasciandoli così come sono. Tutte le novelle sono collegate al prologo nel quale Geoffrey Chaucer decide di partire con dei pellegrini per Canterbury, invitandoli a raccontare delle storie.

I componenti d’un pellegrinaggio a Canterbury raccontano a turno delle novelle. Lo studente Nicola conquista la moglie del ricco e collerico legnaiolo Giovanni sfruttandone la superstizione. Alano e Giovanni, due studenti, si vendicano del mugnaio Simkin ladro di farina. Il candido e festoso Perkin viene cacciato da molti padroni finendo esposto alla gogna. La “donna di Bath” distrugge con la sua insaziabilità cinque mariti ereditandone le sostanze. Un impenitente scapolo sessantenne si decide a prendere in moglie la giovanissima Maggio. Un frate sparla di un cacciatore di streghe e questo narra di un frate, condotto all’inferno a visitare il luogo dove sono finiti i suoi confratelli, e di un altro frate cupido delle anime e delle sostanze di un morente. Un venditore di indulgenze racconta una storia surreale e simbolica sui pericoli della cupidigia, poi tenta con scarso risultato di vendere ai pellegrini le sue reliquie.

I racconti di Canterbury, girato da settembre a novembre 1971, fu presentato il 2 luglio 1972 al XXIII festival di Berlino in una versione di lavorazione della durata di due ore e venti minuti; la giuria del festival gli attribuì l’Orso d’oro. Il film, vincitore di un Orso d’oro a Berlino, viene proiettato per la prima volta a Benevento il 2 settembre 1972, ma con il divieto ai minori di 18 anni, viste le molte scene forti di cui è permeato. Dopo tre giorni arrivano le prime denunce per oscenità, ma il tribunale beneventano (le denunce scattarono nella città dove si tenne la “prima”) non riscontra i reati contestati e archivia il procedimento. Ma in un secondo momento la stessa Procura cambia idea, sequestra il film e rinvia a giudizio il regista Pasolini, il produttore Alberto Grimaldi e l’esercente locale proprietario del cinema dove era avvenuta la proiezione. Gli imputati sono assolti, sentenza confermata anche in Appello e Cassazione e, nel dicembre del ’73, il film torna in libertà in tutta Italia. Questa serie di problemi, sequestri e dissequestri, si ripresenterà altre volte nella carriera di Pasolini come regista.

I racconti di Canterbury

  • Anno: 1972
  • Durata: 100'
  • Genere: Commedia
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Pier Paolo Pasolini

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