Sabato 16 Luglio a Collemancio di Cannara, il Festival del Cinema Città di Spello ed i Borghi Umbri Rassegna-Concorso”Le Professioni del Cinema”, nel suo evento pre Festival, ha presentato il libro “Il Festival degli Italiani, Sanremo presentato dai suoi protagonisti“, scritto a quattro mani da Fabio Melelli e Francesco Rondolini.
La Presidente del Festival Donatella Cocchini ha fatto gli onori di casa, anticipando così le date della prossima edizione del 2017, che si terrà dal 25 febbraio al 5 marzo, ringraziando l’Associazione di Collemancio, che organizza la Festa del Vino, ed il Sindaco di Cannara Fabrizio Gareggia, il quale ha tenuto a specificare che Collemancio è uno scrigno, che da due anni si sta cercando di rilanciare con eventi culturali, ed inoltre da quest’anno si è segnata una collaborazione fattiva tra il Comune di Cannara ed il Festival: “il Cinema è un’industria importante per il nostro Paese e deve essere una punta di diamante per la nostra Regione”.
Nell’atmosfera suggestiva del borgo di Collemancio, in un clima di simpatiche battute, a moderare l’Evento Sonia Brugnoni, che collabora con il Corriere dell’Umbria, la quale ha spiegato che questo libro tratta le tappe fondamentali di Sanremo e con questo viene data voce ai protagonisti stessi.
“E’ un libro di incontri e interviste – spiega Fabio Melelli – e la peculiarità di questo libro è quello di raccontare il Festival attraverso le testimonianze dei protagonisti”.
Viene raccontato, inoltre, come i protagonisti sottolineano il fatto che ormai il Festival di Sanremo è diventato un evento mediatico, non esiste più la ricerca del testo e della melodia; ma il risvolto della medaglia è dato dal fatto che Sanremo è visibilità, è un’esperienza che si deve provare. E’ anche un Festival dove vengono gettati i germi della modernità, come ad esempio le canzoni di Povia, il quale ha svincolato a Sanremo dai temi contraddittori, portati poi ad un dibattito più allargato.
La Presidente Cocchini ha poi chiesto di raccontare qualcosa su Luigi Tenco. Fabio Melelli racconta che, in base alle interviste a Riccardo Del Turco ed Orietta Berti, l’artista non sembrava un personaggio depresso oppure ombroso, ma anzi una figura più solare, rispetto a quelle delle canzoni.
Nel redigere queste interviste, è stato lasciato fuori il “film musicarello”, che potrebbe diventare un futuro volume. Inoltre Francesco Rondolini, fra i suoi progetti, ha realizzato “Visti da Dietro. La musica raccontata dai batteristi”, un libro di interviste di quaranta batteristi, che raccontano le loro esperienze.
Alla fine della presentazione del libro, c’è stata una interessante sfilata di moda, anteprima dell’Evento Moda European Bio Fashion Contest dell’Istituto Moda Cavour di Perugia, con abiti a tema floreale, e a conclusione il Wine Tasting organizzato dalla Strada dei Vini del Cantico.