Lunedì 18 luglio Aldo Grasso, il più importante critico televisivo italiano, condurrà la masterclass “La critica televisiva”, secondo appuntamento del ciclo di laboratori sui luoghi e modi della scrittura per l’audiovisivo proposti dal Premio Amidei
Lunedì 18 luglio, apre la quinta giornata di Premio Amidei il ciclo di masterclass dedicate alla conoscenza dei diversi luoghi e modi della scrittura per l’audiovisivo con un nuovo imperdibile ospite. Alle ore 10 alla Mediateca.Go Ugo Casiraghi, Aldo Grasso, il più importante critico televisivo italiano, firma storica del Corriere della Sera e autore dei più importanti volumi sulla storia della televisione, condurrà assieme a Sara Martin La critica televisiva, laboratorio abbinato alla sezione Scrittura Seriale. I partecipanti alla masterclass saranno invitati a cimentarsi con la recensione di un episodio di una serie tv sotto lo sguardo e il consiglio del noto critico.
La sezione Scrittura seriale, nata nel 2015 con l’obbiettivo di dare spazio all’approfondimento sulla scrittura long-running, pratica ormai imprescindibile negli studi sulla sceneggiatura. Se nella prima edizione il Premio Amidei si è concentrato “nell’esplorazione della realtà nazionale, proponendo quello che all’unanimità è considerato il miglior prodotto seriale italiano della contemporaneità, Gomorra – La serie. in questa seconda edizione – viene proposto – al pubblico un percorso che dialoga idealmente con la retrospettiva Global Neorealism dedicata alla ricostruzione di una ideale geografia dell’influenza del Neorealismo fuori dai confini nazionali. Scrittura Seriale ricerca le modalità con cui l’Italian Style, vero e proprio intra-genere cinematografico, investe l’ambito della produzione televisiva in vari modi, dalla storia al costume alla rappresentazione delle caratteristiche sociali e culturali dei personaggi, fino all’ambientazione. L’idea è quella, pur nelle dimensioni contenute della sezione, di attraversare le diverse forme di serializzazione del testo audiovisivo nel panorama contemporaneo” (Sara Martin, Catalogo Amidei 2016).
Per la sezione dedicata al Premio Opera d’Autore: Carlo Verdone, alle ore 14 nella sala 2 del Kinemax Gorizia verrà proiettato Lo sceicco bianco di Federico Fellini sceneggiato da Fellini stesso assieme a Tullio Pinelli.
Prosegue anche la sezione Global Neorealism con tre film in programma: La promesse di Jean-Pierre e Luc Dardenne sceneggiato dai due registi assieme a Léon Michaux, Alphonse Badolo, Pixote. La legge del più debole di Hector Babenco per la sceneggiatura dello stesso Babenco e Jorge Durán per chiudere con La città nuda di Jules Dassin per la sceneggiatura: Malvin Wald e Albert Maltz che verrà presentato al pubblico dell’Amidei da Leonardo Gandini.
Tre approcci al neorealismo stilisticamente diversi ma marcatamente efficaci in cui lo stile documentaristico dei fratelli Dardenne rimanda a “un realismo genuino e istintivo che richiama Rossellini” (Luca Giagnorio, Catalogo Amidei 2016), l’equilibrio di Babenco tra detto e sottinteso si traduce in “un’opera molto diretta, ma allo stesso tempo assai vicina a certe forme di realismo poetico” (Gabriele Baldaccini, Catalogo Amidei 2016) mentre Jules Dassin trasforma la strada – sia metaforicamente che fisicamente – nella vera protagonista, “la realtà che finalmente entra dentro
il mondo dei sogni e della finzione del cinema classico americano” (Massimo Padoin, Catalogo Amidei 2016).
Chiude la giornata alle ore 21.15 al Parco Coronini Cronberg il quinto film in concorso per il Premio internazionale alla migliore Sceneggiatura, La corte, scritto e diretto da Christian Vincent.