“Prodotto da Tom Hanks, la storia vede Nia nei panni di una guida turistica alle prese con un viaggio in Grecia organizzato per un gruppo a dir poco bizzarro. Il guaio è che il suo tour è decisamente più scadente di quello dell’altra guida che mette a disposizione la sua agenzia. Allora, non resta che ridisegnare tutto il percorso. Con il contributo, ovviamente, del barbuto autista innamorato di Nia”.
A sei anni dal successone di Il mio grosso grasso matrimonio greco (2002), che in un paio di mesi ha incassato ben 368 milioni di dollari solo negli Stati Uniti, battendo tutti i classici della commedia romantica degli ultimi vent’anni, con Le mie grosse grasse vacanze greche Nia Vardalos torna di nuovo protagonista nella calda Grecia. Al timone uno specialista della commedia, Donald Petrie, già regista di successi quali Mystic Pizza (1988) e Come farsi lasciare in dieci giorni (2002).
Prodotto da Tom Hanks, la storia vede Nia nei panni di una guida turistica alle prese con un viaggio in Grecia organizzato per un gruppo a dir poco bizzarro. Il guaio è che il suo tour è decisamente più scadente di quello dell’altra guida che mette a disposizione la sua agenzia. Allora, non resta che ridisegnare tutto il percorso. Con il contributo, ovviamente, del barbuto autista innamorato di Nia.
Disponibile in dvd grazie a Dall’Angelo Pictures con tanti extra a supportarne la visione, il film purtroppo tradisce le aspettative. Eppure è frizzante, divertente, capace di rinnovare il sottofilone della commedia turistica ultimamente in fase calante. Ma se vi aspettate un sequel o prequel di Il mio grosso grasso matrimonio greco rimarrete delusi.
Giacomo Ioannisci
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