Quando nasci con un globulo rosso a forma di nota non hai molte alternative nella vita se non quelle di finire indossando una cuffia, imbracciando uno strumento o componendo una canzone ma..quanto è fantastico…? Alcuni di voi lo sanno bene e potrebbero sorridere nel leggere queste mie parole. Ci si ritrova tra amici a trovare posti impensabili per poter fare le prime prove, per strimpellare i primi accordi, dare vita ai primi sogni e dirsi: “Si può fare ragazzi, creiamo una band!”.
Un esempio pratico di ciò che vi sto narrando è proprio lui: Danilo Di Florio, alla sua seconda uscita con Evitiamo i sabati, 10 tracce rock (impegnato ma non troppo), con un pizzico di sana ironia ad alleggerire tematiche profonde ed attuali che caratterizzano la vita di noi tutti come amore, lavoro, autostima, passioni e delusioni.
Romanaccio de Roma, classe ‘77, Danilo vive da sempre nella provincia di Chieti dove durante il periodo universitario comincia a dare forma alla sua creatività componendo le prime canzoni, ispirato da artisti del tempo come De Gregori, Dalla e Carboni.
Artista poliedrico, impara fin da ragazzo l’utilizzo della chitarra per poi farsi trasportare dalle vibrazioni del pianoforte (quando la musica non ha confini..) divenendo dal 2001 ai giorni nostri un calderone magico dal quale fuoriescono sempre nuove formule, incantesimi musicali, idee, parole e pensieri in rima coltivati dal nostro vissuto quotidiano.
Le sue storie, così come le nostre, rappresentano un bagaglio inesauribile da cui Di Florio attingere ispirazione con sarcasmo ed ironia, come a sottolineare che la vita andrebbe presa un po’ così, con seria goliardia. Raccontare, sottolineare e ricordare questo concetto è il suo intento, riuscendoci nel miglior modo possibile: cantando.
Targato Areasonica Records. questo nuovo lavoro uscito ad aprile si propone come un dolce giro in gondola dove il romanticismo della vita è arricchito da una ritmica rock verace (mai impulsiva o invasiva), a raccontare l’eterno conflitto tra amore e passioni, tra vivere e sopravvivere, tra lasciarsi condizionare ed essere se stessi.
Brani come Patto d’Amore o la struggente Balliamo un lento hanno un loro retrogusto bacciniano, le melodie lasciano spazio a testi e concetti profondi le cui radici si diramano fino al nostro cuore e questo grazie perché Di Florio è un diligente e curioso osservatore di anime, divertito di fronte alle innumerevoli sfaccettature dell’essere umano (compreso se stesso). Ama cantarne le peculiarità e rallegrarsi di fronte allo sguardo stupito di chi non riesce a superare se stesso.
Evitiamo i sabati nasce proprio da questa esigenza e, come dichiarato dall’artista stesso: “..vuole essere un chiaro invito ad abbandonare quelle noie e quelle seccature che la vita ci presenta quotidianamente”.
Un album leggero e molto molto piacevole, energico al punto da non conoscere noia e melodico da due cuori e una capanna. Più lo ascolto e più mi ritrovo a pensare: “Ma sai che ‘sti quattro hanno ragione?? Al diavolo i sabati!!”
Giuseppe a.k.a. Dj4Enemy
https://www.facebook.com/danilodiflorio.cantautore
