Le conseguenze dell’amore è un film scritto e diretto da Paolo Sorrentino uscito nelle sale cinematografiche il 24 settembre 2004 e presentato in concorso al 57º Festival di Cannes, plurivincitore ai David di Donatello 2005, ai Nastri d’argento 2005 e ai Globi d’oro.
Le conseguenze dell’amore, scritto e diretto da Paolo Sorrentino, è adesso disponibile su Mubi. Presentato in concorso al 57º Festival di Cannes, il film viene pluripremiato ai David di Donatello e ai Nastri d’argento del 2005, oltre che ai Globi d’oro.
L’elegante thriller, che lanciò la carriera di Sorrentino, comincia con una lentezza meticolosa che gradualmente lascia spazio a un vortice di violenza e segreti. Con fascino e sofisticatezza, Toni Servillo guida questo racconto enigmatico di rimpianti e desideri di un uomo di mezza età.
Trama
Titta Di Girolamo è un uomo di 50 anni, che da 8 anni vive una vita grigia e monotona all’interno dell’albergo in cui alloggia a Lugano, in Svizzera. Apparentemente non fa nulla, in realtà “lava” i soldi della mafia. Una donna anonima, che indossa sempre occhiali da sole, due volte a settimana, arriva con una valigia piena di denaro che Titta, grazie alla sua fedina penale pulita, provvede a depositare a suo nome in una banca.
Soffre d’insonnia, è separato dalla moglie da 10 anni, ha 3 figli a cui spesso telefona, ma che non gli vogliono parlare. Trascorre le giornate tra la hall e il bar dell’albergo; a volte si concede una passeggiata in città e una visita in un centro commerciale. Gli unici rarefatti contatti umani che ha sono quelli con il direttore dell’albergo, ogni primo del mese, e con una coppia anziana, ricchi ormai decaduti, con i quali gioca a carte.
Molto colto, ma poco propenso al dialogo, non saluta quasi mai la cameriera e spiazza in modo brillante nei colloqui le persone troppo curiose. Da 24 anni, ogni mercoledì mattina alle 10:00, s’inietta una dose di eroina. Una volta all’anno si sottopone ad una procedura di “lavaggio” totale del sangue. Questa sua vita, fatta di azioni rigidamente preordinate, comincia a scomporsi quando inizia a parlare con la giovane barista dell’albergo, Sofia, che da tempo tentava di avere un dialogo con lui. Titta, in un appunto sul suo taccuino, ricorda a se stesso di “non sottovalutare le conseguenze dell’amore”. Conseguenze che lo porteranno a ribellarsi al proprio destino di marionetta nelle mani di Cosa Nostra.
Premi e riconoscimenti
2004 – Festival di Cannes
Nomination Palma d’oro a Paolo Sorrentino
2005 – David di Donatello
Miglior film
Miglior regista a Paolo Sorrentino
Migliore sceneggiatura a Paolo Sorrentino
Miglior attore protagonista a Toni Servillo
Miglior direttore della fotografia a Luca Bigazzi
2005 – Globi d’oro
Miglior sceneggiatura a Paolo Sorrentino
Miglior attrice rivelazione a Olivia Magnani
2005 – Nastri d’argento
Migliore attore protagonista a Toni Servillo
Migliore attore non protagonista a Raffaele Pisu
Miglior soggetto a Paolo Sorrentino
Miglior fotografia a Luca Bigazzi
2005 – European Film Awards
Nomination Premio del pubblico al miglior regista a Paolo Sorrentino
Nomination Premio del pubblico al miglior attore a Toni Servillo
2005 – Italian Online Movie Awards
Miglior film italiano – Migliore attore protagonista a Toni Servillo
2004 – Festival di Cabourg
Grand Prix a Paolo Sorrentino
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