‘La libertà più grande per la quale vale la pena di vivere
è la libertà di non dire bugie’
Albert Camus
L’Associazione NotarAct ha indetto il primo Concorso per Cortometraggi a tema Notariato: il NotarCiak. Novità assoluta nel campo dell’audiovisivo, la sfida creativa lanciata ai filmakers consiste in 5 tracce, tutte comprese nell’ambito notarile. L’obiettivo è quello di realizzare cortometraggi che possano avvicinare alla conoscenza delle funzioni che il Notariato offre ai cittadini. Il termine di consegna dei lavori scadrà il 31 maggio e la premiazione si terrà nel corso del Festival NotarAct, Prima Edizione. Al primo classificato un premio di 3.000 euro.
Il Festival di NotarAct avrà vari ospiti tra i quali Vittorio Sgarbi, l’attore Andrea Renzi e Cristina Donadio, protagonista femminile di Gomorra 2 – La Serie.
La tre giorni di Napoli non mancherà di mettere alla prova artisti di tutta Italia con il Concorso NotarArt. Il Concorso è aperto a opere pittoriche, sculture, istallazioni, illustrazioni. L’artista con l’opera prima classificata vincerà 1.000 euro. Tutti i dettagli nei Bandi di Concorso.
La vita in comunità si fonda su due valori complementari che sono Verità e Fiducia. Due valori che sono sempre insieme, tanto che le fedi nuziali vengono chiamare anche Vere. Il notaio svolge un ruolo fondamentale, quello di cerniera tra Stato e cittadini. I suoi atti definiscono le proprietà delle persone e i relativi passaggi. Garantisce ordine e legalità sulle documentazioni, il corretto pagamento delle imposte e contribuisce alla modernizzazione del sistema attraverso l’uso del digitale e non solo.
NotarAct è un’associazione di notariato nata da un anno. Presente in tutta Italia, quest’anno porterà a Napoli il primo Festival NotarAct. Dal 2 al 4 giugno, incontri, proiezioni e mostre d’arte apriranno un percorso di cultura e intrattenimento tematici che sorprenderà tutti gli ospiti.
Il Concorso per Cortometraggi NotarCiak è rivolto a giovani filmakers, mentre il NotarArt principalmente ai giovani artisti. Chiediamo agli artisti e ai filmakers di interpretare la figura del notaio e le sue funzioni nella società. Quindi porte aperte a tutte le forme di creatività tra i generi (commedia, drammatico, animazione, satira ecc.) e alle varie arti (pittura, scultura, illustrazione, istallazioni).
Nota del presidente NotarAct
L’idea nasce dalla volontà di avvicinare la figura del notaio all’immaginario collettivo. Non c’è nulla di più diretto che passare attraverso l’arte cinematografica e i cortometraggi perché sono le moderne forme di idee, pensieri e immagini alla portata di tutti. Volevamo fare un’operazione narrativa, così abbiamo deciso di utilizzare gli strumenti più diffusi e amati nella comunicazione: il cinema, con il concorso NotarCiak e l’arte con il concorso NotarArt.
Viviamo nella società dello story-telling. Ci raccontiamo di più e meglio delle generazioni precedenti sia per l’evoluzione delle telecomunicazioni che per i social. Oggi la cifra distintiva della vita moderna è la connessione. Quando ero ragazzo l’importanza di una persona si vedeva da quanto gli squillava il telefono a casa, o dalla frequenza con cui lampeggiava la lucetta della segreteria telefonica. Ora la vitalità di una persona si misura dalle notifiche sui social.
La narrazione è più diffusa di quanto non fosse prima. Il mestiere del notaio riguarda la documentalità e nella società della narrazione facile, abbiamo un elemento forte da giocare: ogni giorno davanti al notaio si consumano delle vittorie vere di vita reale che noi documentiamo. Dietro un testamento o un atto notarile non c’è soltanto un freddo documento, ma vi sono storie di vita reale delle quali noi diventiamo custodi. Dietro una firma o un protocollo ci sono storie di grande emotività e sentimenti.
Quanta emozione c’è nel tremore della firma di chi sta acquistando la sua prima casa? Quanto è importante per una persona anziana sedersi davanti a un notaio per decidere il passaggio dei propri beni dopo la sua dipartita? Quante storie ed emozioni si attorcigliano intorno a un atto notarile?
Insieme alla parte umana del nostro lavoro c’è ovviamente quella giuridica. Non si direbbe mai, ma dentro quei libroni di atti notarili che rileghiamo ci sono tante storie di vita vissuta. Una donna che allatta mentre acquista la sua prima casa insieme al marito, una famiglia di fratelli che dopo tanta fatica si accorda per la divisione di un immobile. Tutto questo materiale umano che viviamo e trascriviamo acquisisce importanza giuridica. La nostra funzione, come notai, è proprio quella di rendere l’esperienza umana in forma giuridica. Anzi in comando giuridico, perché il contratto ha forza di legge. Il Festival di NotarAct, soprattutto con la nuova iniziativa NotarCiak e il concorso NotarArt vuole fare l’inverso. Cioè far ridiventare questo materiale giuridico materiale umano agli occhi di tutti. Quindi riportarlo alla sua natura attraverso lo story-telling e le arti figurative.
Perché no, anche attraverso la comicità. Questa è basata sul contrasto. E il notaio, percepito come una figura molto seria, è proprio così che può scatenare il riso. Il grande Totò parla spesso dei notai. In Totò lascia o raddoppia c’era quel tormentone: “Ah! Questi notai, questi notai!”. Si rivolgeva al celebre Signor No, che ora è anche tornato in tv. O in Totò Diabolicus il notaio Cucuzza doveva fare l’inventario per una famiglia di sette fratelli. Il gioco è sempre costruito dalla rettitudine e la sua devianza comica. Esistono figure di notai in molte commedie della Commedia dell’Arte quanto nell’opera lirica. Nel Così fan tutte di Mozart c’è un verso che fa: “No signor, non è il notaio, è Delfina mascherata che dal ballo ora è tornata”. Ma quello che potrebbe essere lo slogan dei notai di sempre, sta nell’Elisir d’amore di Donizetti: “Ecco il notaro che viene a firmar l’atto di mia felicità”. Nell’ottecento, epoca a cui appartiene l’opera, il notaio redigeva anche gli atti di matrimonio, quindi non solo momenti di gioia, ma il coronamento di un sogno. C’è un notaio anche in Puccini. L’atto unico del suo Gianni Schicchi è fondato su un trucco notarile intorno a un’eredità. E di citazioni potrebbero essercene molte altre.
Dino Falconio
BANDO DI CONCORSO NOTARCIAK
http://www.notaract.com/public/concorso_notarciak.pdf
BANDO DI CONCORSO NOTARART
http://www.notaract.com/public/NOTARART.pdf
http://www.notaract.com/public/appendice.pdf
SOCIAL
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LE LOCATION
Il Festival NotarAct si svolgerà in 6 differenti location simbolo per la vita culturale di Napoli:
Museo del Tesoro di San Gennaro – Via Duomo, 149;
Facoltà di Giurisprudenza, Università Federico II – Corso Umberto, I 40;
Museo PAN Palazzo delle Arti Napoli – Via dei Mille 60;
Cinema Posillipo – Via Posillipo, 66;
La Gloriette – Via Petrarca 50. Il Centro Sociale sorto nella villa confiscata alla Camorra;
Polo Museale – Villa Pignatelli Via Riviera di Chiaia, 200.