Selezionati gli otto progetti e gli otto produttori dell’Asia meridionale che saranno presentati a partner europei e internazionali nell’ambito di Open Doors.
Carlo Chatrian, Direttore artistico del Festival: “Questa prima selezione di progetti, provenienti dal Sud-est asiatico, mostra la ricchezza e l’energia di una regione dal grande potenziale. È la prima tappa di un lavoro di ricerca e di sostegno che ci occuperà per i prossimi tre anni”.
Open Doors si consacra per tre anni a otto paesi dell’Asia meridionale: Afghanistan, Bangladesh, Bhutan, Maldive, Myanmar (Birmania), Nepal, Pakistan e Sri Lanka. Per la quattordicesima edizione, che si terrà dal 4 al 9 agosto, gli otto progetti selezionati per Open Doors Hub sono:
– Cinema, City and Cats di Ishtiaque Zico, Bangladesh
– Craving (Ta Ku Tha Lo Chin Thee) di Maung Okkar, Myanmar
– Day After Tomorrow di Kamar Ahmad Simon, Bangladesh
– House of My Fathers di Suba Sivamukaran, Sri Lanka
– Season of Dragonflies (Jhyalincha) di Abinash Bikram Shah, Nepal
– The Cineaste di Aboozar Amini, Afghanistan
– The Red Phallus di Tashi Gyeltshen, Bhutan
– Then They Would be Gone (Mela Chaar Dinan Da) di Maheen Zia, Pakistan
Fra le novità di questa formula, l’Open Doors Lab: “Il progetto del Lab è il frutto dell’esperienza degli ultimi tredici anni trascorsi a fianco di professionisti dei paesi del sud e dell’est: il Lab offrirà una formazione per produttori combinata ad un accompagnamento personalizzato, prima e dopo il Festival.” Sophie Bourdon, Responsabile di Open Doors.
Gli otto produttori e registi-produttori che parteciperanno all’Open Doors Lab:
– Aadnan Imtiaz Ahmed, Kino-Eye Films, Bangladesh
– Abu Shahed Emon, Batayan Productions, Bangladesh
– Rubaiyat Hossain, Khona Talkies, Bangladesh
– Jigme Lhendhup, Evolving Artists, Bhutan
– We Ra Aung, Green Age Film Production, Myanmar
– Thu Thu Shein, Third Floor Production, Myanmar
– Wang Shin Hong, Myanmar Montage Productions, Myanmar
– Min Bahadur Bham, Shooney Films Pvt. Ltd., Nepal
Sostenuta fin dagli inizi dalla Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) del Dipartimento federale degli affari esteri, la sezione Open Doors mira ad aiutare e a mettere in luce i registi e i film dei paesi del Sud e dell’Est del mondo dove il cinema indipendente è fragile.
La giuria Open Doors attribuirà dei premi ad alcuni progetti dell’Open Doors Hub. L’open Doors Grant, del valore di 50’000 CHF, è finanziato dal fondo svizzero di sostegno alla produzione Visions Sud Est (anch’esso sostenuto dalla DSC) e dalla Città di Bellinzona. Il CNC (Centre national du cinéma et de l’image animée) offrirà un premio del valore di 8’000 euro e ARTE finanzierà un premio del valore di 6’000 euro.
Open Doors è un’iniziativa organizzata in stretta collaborazione con l’Industry Office del Festival del film Locarno e beneficia del sostegno di numerose organizzazioni europee e asiatiche: ACE (Ateliers du Cinéma Européen), EAVE (European Audiovisual Entrepreneurs), Producers Network Marché du Film (Festival di Cannes), TorinoFilmLab, Festival Scope, Clinik.Kathmandu, MEMORY! International Film Heritage Festival, Yangon Film School e Bhutan Film Trust. L’iniziativa Open Doors si avvale inoltre del contributo di Paolo Bertolin, programmatore di festival ed esperto di cinema Asia-Pacifico.
La sezione si compone anche degli Open Doors Screenings, che presenteranno a tutto il pubblico del festival una selezione di corto e lungometraggi rappresentativi della cinematografia dei paesi partecipanti all’Open Doors Lab. La selezione sarà resa nota nella conferenza stampa del 13 luglio, insieme alla selezione completa del Festival.
Il 69° Festival del film Locarno si terrà dal 3 al 13 agosto 2016.