Victor – La storia segreta del Dottor Frankenstein è la bizzarra trasposizione cinematografica del celebre romanzo gotico Frankenstein o il moderno Prometeo scritto da Mary Shelley nel 1816. Diretta da Paul McGuigan e distribuita da 20th Century Fox, la pellicola è disponibile nelle sale italiane dal 7 Aprile 2016.
Sinossi: Recatosi al circo per comprare organi di animali morti, l’aspirante medico Victor Frankenstein (James McAvoy) si imbatte in un gobbo (Daniel Radcliffe) insolitamente intelligente e capace di effettuare complicati interventi chirurgici in pochi minuti. Decide dunque di liberarlo dalla sua schiavitù per trasformarlo nel suo assistente personale: lo priva della gobba (dovuta semplicemente a un accesso trascurato), gli costruisce un busto per correggerne la postura e gli attribuisce il nome di Igor Strausman. Utilizzando principalmente acqua ed elettricità, i due riescono a restituire la vita a organi di esseri viventi morti e quindi, dopo aver rianimato un esemplare di scimmia, decidono di assemblare un uomo. Igor è spaventato e molto preoccupato per le conseguenze dell’esperimento: prova allora a fermare l’amico ma non ci riesce…
Recensione: Frankenstein o il moderno Prometeo, il celebre romanzo gotico di Mary Shelley, è sempre stato una delle opere letterarie più amate dagli sceneggiatori cinematografici. Il suo impianto scenico gotico e tenebroso e, al tempo stesso, pieno di pathos e passioni devastanti, si propone infatti come lo sfondo ideale su cui proiettare la storia di un uomo dominato e devastato dall’hybris. Max Landis, già autore di Chronicle, decide di realizzare una versione cinematografica della vicenda narrandola dal punto di vista di Igor Strausman, fedele aiutante di Victor Frankenstein e suo amico sincero. Non volendo tradire l’intento originale dell’opera, l’artista decide dunque di impugnare l’arma del sarcasmo e dell’ironia, citando costantemente il Frankenstein Junior di Mel Brooks.
Ma Daniel Radcliffe – interprete salito al successo grazie alla saga di Harry Potter – non riesce a presentarsi davvero come un freak: privato subito della sua gobba e del suo aspetto informe, egli diviene un uomo comune, semplice ed estremamente sentimentale. Dotato di un’intelligenza fuori dal comune, sposa gli ideali del suo “creatore-salvatore”, lo assiste nell’impresa e lo supporta nel momento del bisogno. Capisce presto, però, che la brama di onnipotenza di Frankenstein nasconde un oscuro segreto venuto alla luce tramite una rilettura freudiana della sua storia personale.
Victor – La storia segreta del Dottor Frankenstein, dunque, è un opera originale, barocca e manierista orchestrata piuttosto bene dal regista Paul McGuigan e interpretata da un James McAvoy istrionico e vigoroso, capace di sposare corpo e anima del suo protagonista. Peccato, però, che la storia faccia acqua da tutte le parti e che il giullare di turno – da sempre relegato alla funzione di “alleggerimento” dei temi trattati – non indossi il costume di scena e che la creatura – alter ego del creatore – sia solo accennata e allusa.
Martina Calcabrini