Sinossi: Il 27 giugno 1980 un DC9 appartenente alla compagnia aerea ITAVIA scompare dagli schermi radar senza lanciare nessun segnale di emergenza e si schianta tra le isole di Ponza e di Ustica. Muoiono 81 persone. Roberta Bellodi, una giornalista siciliana che ha perso la figlioletta di sette anni proprio su quell’aereo e il deputato Corrado di Acquaformosa, membro della commissione incaricata di far luce sul disastro del DC9, cercano di scoprire la verità, ma si troveranno a percorrere un labirinto di depistaggi, prove scomparse e testimonianze chiave.
Recensione: Dopo aver diretto lungometraggi come Vajont sulla tragedia del Vajont avvenuta il 9 ottobre 1963, Piazza delle cinque lune sul rapimento di Aldo Moro e 11 settembre 1683, un film storico che ripercorre i giorni della battaglia di Vienna, il regista lombardo Renzo Martinelli, classe 1948, ritorna al cinema con il suo ultimo lungometraggio dal titolo Ustica. Il film rievoca i tragici momenti della strage del DC9, appartenente alla compagnia aerea ITAVIA, che il 27 giugno 1980 si schiantò tra le isole di Ponza ed Ustica causando la morte di 81 persone.
La sceneggiatura è frutto di un lavoro durato circa tre anni a stretto contatto con due ingegneri aereonautici sulla mole enorme di perizie e testimonianze effettuate nel corso degli oltre trent’anni trascorsi da quel tragico 27 giugno 1980, e tutto quello che viene dichiarato nel corso del film è supportato da atti giudiziari e continui confronti con il magistrato Rosario Priore che aveva indagato a lungo sul caso. Il film è stato girato tra Basilicata, Sicilia, Toscana e Lazio. Le scene di volo sono state realizzate con movimenti aerei veri su paesaggi reali, con l’inserimento di caccia da combattimento in 3D.
Il cast del film è composto dall’ex Bond Girl Caterina Murino che interpreta il personaggio di Roberta Bellodi, una fotoreporter che perde la figlioletta di sette anni sull’aereo precipitato, l’attrice belga Lubna Azabal che interpreta un’esperta pilota di aerei che cerca di aiutare la Bellodi a fare chiarezza sulla tragedia, Marco Leonardi nei panni di Corrado Acquaformosa e la partecipazione amichevole di Enrico Lo Verso in quelli del marito di Roberta Bellodi. I personaggi interpretati dagli attori sono di fantasia perché come ha detto Martinelli la finzione cinematografica deve esserci oltre ai fatti realmente accaduti.
La forza del film risiede nella capacità di mostrare chiaramente una possibile verità poco considerata , sempre trattata con superficialità e cascata nel dimenticatoio con il passare degli anni. Una cosa che risalta allo spettatore è il forte impatto visivo delle scene di collisione degli aerei e la buona interpretazione di Marco Leonardi che riesce a calarsi nei panni del leale e pragmatico deputato Acquaformosa, il quale cercherà con tutte le sue forze di fare luce sulla tragedia avvenuta.
Nel complesso, il film viene apprezzato per il coraggio di far luce su un mistero che continua inesorabilmente a far parte della storia italiana da trentacinque anni a questa parte, e di cui non si è ancora riusciti a fare giustizia.
Giovanna Savino