Sinossi: Mettete contro i due più grandi eroi del mondo e l’impensabile diventa inevitabile, assumendo la forma di un vero scontro sismico: Batman, il giustiziere mascherato, cavaliere delle tenebre e Superman, l’imbattibile alieno dello spazio, chi pensate possa vincere in un simile duello? Batman V Superman: Dawn of Justice, con Ben Affleck nel ruolo di Batman/Bruce Wayne e Henry Cavill in quello di Superman/Clark Kent nel primo film per il grande schermo che vede la presenza contemporanea dei due personaggi. Temendo le azioni incontrollate di un Supereroe semidio, il potente giustiziere di Gotham City affronta il più rispettato eroe dei nostri tempi di Metropolis, mentre il mondo si divide su quale tipo di eroe abbia veramente bisogno. E con Batman e Superman in lotta tra di loro, una nuova minaccia si staglia rapidamente all’orizzonte, ponendo la razza umana nel più grande pericolo mai affrontato prima
Recensione: Ok, il gioco è bello quando dura poco o se volete in questo caso “il film è bello finché dura poco”. Insomma ridateci Batman, quello vero, quello tenebroso, quello che ha ancora una superba batcaverna e dove tutti i pipistrelli lo accolgono in festa. Ridateci le labbra belle carnose che escono fuori da quella maschera…ridateci il Batman nostro, l’eroe metà uomo metà pipistrello. Gli vogliamo bene a Ben Affleck, è un bel giovanotto ma Batman, Bruce Wayne non è un giovanotto che viene fuori da una festa mondana con i capelli ingellati e lo sguardo da poppante. Bruce Wayne ha un vissuto, porta con sé tutta una tenebra, un mistero che vive attraverso quella maschera. Sì, va bene la modernità, ma il costume di Batman è troppo tutta tecnologia…nemmeno si riconosce più. No, Ben Affleck non va proprio bene in questo ruolo, non ha il fascino di Michael Keaton e non ha quell’essere bello e tenebroso di Christian Bale…Poi quella casa con tutte queste vetrate da dove entra il sole…perché??? Solo Jeremy Irons, che interpreta il buon e fedele Alfred, ridona un tono di passato alle scene…Insomma un Batman deludente, e non ci possono togliere un eroe così. No, proprio no.
Superman, interpretato da Henry Cavill rispetto a Batman è più convincente nel ruolo, sia da “divinità” proveniente da un altro pianeta, sia quando indossa i panni di Clark Kent. In realtà di questo Batman V Superman: Dawn of Justice, ottima la regia sì, grandi effetti speciali, però alla base manca una sceneggiatura forte che, in questo caso, possiamo dire, risulta alquanto banalotta. Ci aspettavamo qualcosa di più, qualcosa che davvero unisse i due mondi, qualcosa di nuovo che davvero li portasse a un reale conflitto e non così…Visto, va visto, anche per rendersi conto che sì siamo nel 2016, ma Batman e Superman sono eroi senza tempo, tutto si evolve, tutto va avanti, ma la bellezza di credere in un mondo diverso, in un mondo che non esiste ma che solo il cinema ci può donare…beh, questo non ce lo può cambiare né l’avvenire e né ce lo può rubare una maschera super tecnologica. Batman e Superman sono dei fumetti, sono dei sogni, la bellezza di entrare al cinema e di uscirne meravigliati. Gli occhi di un bambino non si meravigliano attraverso effetti speciali…i primi Batman erano sì cupi ma avevano sempre una speranza e una luce; c’era un eroe che veniva e ti salvava. Ora, Ben Affleck non è proprio il Batman della situazione (magari per un party come accompagnatore va bene), la lotta con Superman è praticamente inesistente, nel senso che gli sceneggiatori non si sono sforzati più di tanto. Di questo nuovo filone l’unica cosa positiva è una spettacolare e sempre azzeccatissima colonna sonora ad opera di Hans Zimmer e anche il personaggio di Lex Luthor interpretato da Jesse Eisenberg .
Detto questo, preghiamo quelli della Warner Bros di richiamare con il segnale Tim Burton o Christopher Nolan. Non vi potete svegliare la mattina è chiamare Ben Affleck per fargli interpretare Batman. No.
Graziella Balestrieri