Dario Fo ritorna al cinema con Sweet Democracy

Si intitola Sweet Democracy, il film la cui lavorazione è terminata da poche settimane e che vede un grande ritorno nel cinema italiano, quello dell’attore e scrittore premio Nobel Dario Fo. A molti anni dalla sua partecipazione al film del compianto Carlo Lizzani nella pellicola Lo svitato, Dario Fo ha accettato di partecipare al film scritto e diretto dal regista Michele Diomà, già autore di Born in the U.S.E., ultimo progetto cinematografico che ha visto coinvolto Francesco Rosi, poi selezionato da RAI CINEMA CHANNEL per celebrare i 120 anni della nascita del cinema.

La collaborazione al film di un personaggio di primissimo piano internazionale come Dario Fo ha anche il valore di una riconciliazione tra il grande attore premio Nobel con il cinema, dato che con la Settima Arte ha sempre avuto un rapporto a distanza, nonostante l’amicizia e la stima reciproca coltivata per decenni con Federico Fellini. In Sweet Democracy, film dedicato al tema della censura, vedremo anche Renato Scarpa, attore che ricordiamo in Habemus Papam di Nanni Moretti, ma soprattutto ne Il Postino di Michael Radford, indimenticabile ultima apparizione di Massimo Troisi. Il film che unisce documentaristica a fiction vede la partecipazione anche del produttore Donald Ranvaud, di cui si ricorda City of God candidato a 4 premi Oscar.

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Paola Livek