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Anticipazioni della 4ª edizione del Roma Fiction Fest (dal 5 al 10 luglio)

Prime anticipazione del RomaFictionFest, la manifestazione che in tre anni di vita ha trasformato Roma e il Lazio nella più importante vetrina dedicata alla fiction italiana e internazionale, ospitando i più celebri protagonisti del piccolo schermo e gli operatori del settore e diventando un punto di riferimento imprescindibile nel settore dell’audiovisivo.

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Prime anticipazione del RomaFictionFest, la manifestazione che in tre anni di vita ha trasformato Roma e il Lazio nella più importante vetrina dedicata alla fiction italiana e internazionale, ospitando i più celebri protagonisti del piccolo schermo e gli operatori del settore e diventando un punto di riferimento imprescindibile nel settore dell’audiovisivo.

La quarta edizione del RomaFictionFest, un evento realizzato dalla Fondazione Roberto Rossellini per l’Audiovisivo presieduta da Francesco Gesualdi, si svolgerà dal 5 all’10 luglio 2010 presso l’Auditorium Conciliazione e la Multisala Adriano.

La direzione generale è affidata a Michele Misuraca che è anche direttore generale della Fondazione Rossellini, mentre alla direzione artistica troviamo per il terzo anno Steve Della Casa. Come ogni anno il festival cerca ed esplora la fiction di tutti i continenti, per far conoscere, in anteprima, al pubblico i contenuti di questo ‘spettacolo popolare’ e le sue storie, provenienti da tutto il mondo.

A quattro mesi dalla partenza il RomaFictionFest presenta alcune anticipazioni e annuncia tre grandi anteprime internazionali che si vedranno il prossimo luglio nella capitale italiana. Sono tre prodotti differenti ma tutti di grande attualità.  Lennon: Naked e Stones in Exile che hanno come comune denominatore l’inossidabile tema musicale, i suoi protagonisti d’eccezione e il rapporto ormai consolidato tra il RomaFictionFest e BBC Worldwide.  Terzo grande titolo lo scioccante documentario di Christophe Nick, Le Jeu de la Mort (The Game of Death) parte di una serie documentaria che riflette sul potere della televisione, trasmesso da France Télévision, prodotto da Yami 2 e distribuito da Rezo Films.

Lennon: Naked di Edmund Coulthard (regista e produttore di documentari di fama internazionale, già vincitore di diversi premi tra cui un TEDDY Award alla Berlinale nel 1996 con Nan Goldin per I’ll be your Mirror e di due BAFTA TV Awards nel 2002 e nel 2007) un biopic prodotto da Blast! Films per BBC4, che esplora lo spazio tra la vita pubblica e privata di una delle icone più celebri al mondo, John Lennon, nel periodo che va dal 1967, anno in cui l’artista decise di porre fine al suo matrimonio con Cynthia e conobbe la sua storica compagna Yoko Ono, fino al 1971, periodo che vide la morte del manager Brian Epstein e il conseguente scioglimento dei “Fab Four” con la decisione di Lennon di lasciare l’Inghilterra per trasferirsi a New York. Christopher Eccleston (premiato come Miglior Attore Protagonista al RomaFictionFest 2007 per Perfect  Parents) presta il volto a  John Lennon ed è affiancato da Naoko Mori (Yoko Ono), Rory Kinnear (Brian Epstein), Claudie Blakley (Cynthia Lennon), Andrew Scott (Paul Mc Cartney).

Accanto a Lennon e ai Beatles un altro dei gruppi che ha segnato la storia della musica internazionale, The Rolling Stones di cui sarà presentato, sempre in anteprima, Stones in Exile documentario prodotto da Passion Pictures per BBC Worldwide e i cui produttori esecutivi sono Mick Jagger e Keith Richards. Un film con documenti d’archivio, foto e interviste. Stone in Exile ripercorre quel fatidico 1969, anno in cui gli Stones dall’Inghilterra “esiliarono” in Francia dove, nella cantina della villa di Keith Richards registrarono il mitico album “Exile On Main Street” che uscirà, per Universal, in una  riedizione che includerà 10 tracce inedite e una versione alternativa di “Soul survivor and loving cup”.

Le Jeu de la Mort (The Game of Death), scritto e prodotto da Christophe Nick, racconta un esperimento condotto su 80 concorrenti che partecipano ad un finto game-show televisivo “La Zone Xtreme”, ai quali viene richiesto di seguire il gioco fino in fondo, mettendo in pratica una regola spregevole: nonostante le urla di dolore sempre più forti del candidato, i concorrenti obbediranno all’ordine della presentatrice infliggendogli una scossa elettrica ad ogni risposta sbagliata? O riusciranno a fermarsi prima che sia troppo tardi?

Degli 80 partecipanti, convinti essere protagonisti di una puntata pilota di questo game-show, solo 16 si sono fermati prima dell’ultimo stadio del gioco, quello in cui veniva intimato di sottoporre al candidato concorrente ad una scarica letale di ben 460 volt. Lo spunto di questo documentario nasce da un esperimento condotto negli anni ‘60 dallo scienziato statunitense Stanley Milgram con lo scopo di studiare il comportamento di soggetti a cui un’autorità (nel caso specifico uno scienziato) ordina di eseguire delle azioni che confliggono con i valori etici e morali dei soggetti stessi. L’idea era venuta a Milgram seguendo il processo allora in corso a Adolf Eichmann, detto il trasportatore di morte, responsabile dell’organizzazione dei treni per i campi di sterminio per cercare di rispondere alla domanda: “È possibile che Eichmann e i suoi milioni di complici stessero semplicemente eseguendo degli ordini?”

Come per il documentario Le Jeu de la Mort, anche allora l’esito fu sorprendente: solo una minima percentuale dei partecipanti si rifiutava di sottoporre i propri colleghi a scariche mortali o estremamente dolorose, conclusione che portò Milgram a riflettere sul rapporto tra autorità e obbedienze, soprattutto rispetto al contesto in cui la situazione si svolgeva.

Grande spazio anche al Mercato con il settore Industry del RFF che, alla sua seconda edizione, si amplia e vede da quest’anno un nuovo direttore, Antony Root, consulente internazionale di televisione e media. Root ha lavorato per la BBC presso il dipartimento televisivo Drama Series and Serials, in qualità di script editor per numerose serie tra cui “Dr. Who”. Nell’89 è stato a Capo della Produzione per la Working Title Television e  la serie, da lui prodotta, Armistead Maupin’s Tales of the City (C4/PBS) è stata nominata “Miglior Serie” della UK Royal Televison Society.  Armistead Maupin’s Tales of the City si è aggiudicata anche il prestigioso premio statunitense “Pea Body Award” ed è stata candidata a due Emmy. Nel ’94, Root, è stato responsabile dei prodotti Drama per la Thames Televison, mentre nel ’97 diventa il primo produttore esecutivo per Granada chiamato a gestire lo sviluppo e la programmazione Drama per i broadcaster al di fuori del Regno Unito. Nel ’99 si è trasferito a Los Angeles per assumere il ruolo, sempre in Granada, di Senior Vice President. Nel 2000 viene nominato Presidente della Compagnia dove è stato anche produttore esecutivo di The Great Gatsby (A&E/BBC) e di Princess of Thieves (ABC). Nel 2004 ha ricoperto il ruolo di direttore generale del BAFTA di Los Angeles e nel 2005 è tornato nel Regno Unito per assumere il ruolo di Senior Vice President per le produzioni europee di Sony Pictures Television. Attualmente lavora come consulente per numerose media company per sviluppare e accrescere gli affari internazionali.

Il RomaFictionFest è un evento organizzato dalla Fondazione Roberto Rossellini per l’Audiovisivo e promosso da Regione Lazio, Associazione Produttori Televisivi (APT), Camera di Commercio di Roma.

Per informazioni:
Roma Fiction Fest
Fondazione Roberto Rossellini per l’audiovisivo

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