FESTIVAL DI CINEMA

Anna Karina a Bergamo Film Meeting

La 34ª edizione di Bergamo Film Meeting dedica un omaggio a Anna Karina con la proiezione di 12 film. L’attrice di origine danese rappresenta un’icona della Nouvelle Vague: l’immagine di una donna libera, fuori dagli schemi, inquieta e sognatrice, che si muove entro trame narrative continuamente stravolte, con echi che vanno dal noir al thriller, al road movie. Anna Karina sarà presente a Bergamo Film Meeting l’11 e il 12 marzo

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La 34ª edizione di Bergamo Film Meeting dedica un omaggio a Anna Karina con la proiezione di 12 film. L’attrice di origine danese rappresenta un’icona della Nouvelle Vague: l’immagine di una donna libera, fuori dagli schemi, inquieta e sognatrice, che si muove entro trame narrative continuamente stravolte, con echi che vanno dal noir al thriller, al road movie.

Anna Karina sarà presente a Bergamo Film Meeting l’11 e il 12 marzo

Venerdì 11 marzo | spazio BFM Bookshop
ore 14.00: incontro stampa,
moderato da Olivier Seguret, critico cinematografico, giornalista culturale, esperto di videogiochi, ex-“Libération”, autore del libro Godard vif.

ore 19.00: incontro con il pubblico
moderato da Jean Douchet, critico, storico, scrittore e insegnante di cinema, cineasta e autore di numerose pubblicazioni su Jean-Luc Godard, Alfred Hitchcock e Friedrich Wilhelm Murnau tra gli altri.

Anna Karina

Di origine danese, arrivata in Francia nel 1958, inizia la sua carriera come modella per Pierre Cardin e Coco Chanel. Viene notata da Jean-Luc Godard, con il quale inizia un percorso cinematografico, che la vedrà come protagonista di otto suoi film e che sposa nel 1961: un sodalizio artistico e umano che dura fino al 1968. Il primo film è Le petit soldat (1960), dove interpreta la parte di Véronica Dreyer, una ex modella legata sentimentalmente a un terrorista di estrema destra. Grazie a Godard, diventa in quegli anni un’icona della Nouvelle Vague, l’immagine di una donna libera, fuori dagli schemi, inquieta e sognatrice, che si muove entro trame narrative continuamente stravolte dal regista francese, con echi che vanno dal noir al thriller, al road movie. Nel frattempo ricopre importanti ruoli da protagonista in Suzanne Simonin, la religieuse de Denis Diderot (Suzanne Simonin la religiosa, 1966) di Jacques Rivette, tratto dal racconto di Diderot, una delle sue prove più intense, e in Lo straniero (1967) di Luchino Visconti. Dopo questo periodo molto attivo, la ritroviamo ancora in film di registi di grande rilievo internazionale: recita in Laughter in the Dark (In fondo al buio, 1969) di Tony Richardson, Pane e cioccolata (1974) di Franco Brusati e Chinesisches Roulette (Roulette cinese, 1976) di Rainer Werner Fassbinder. Personalità oltremodo versatile, nel 1973 fa il suo debutto alla regia con Vivre ensemble, nel quale è anche attrice. Collabora alla sceneggiatura e recita in Last Song, del marito Dennis Berry, nel 1987. Per il teatro, recita, tra l’altro, nell’adattamento di Rivette di La religiosa e in Après le répétition di Ingmar Bergman. Anna Karina ha al suo attivo anche una significativa carriera di cantante. All’inizio degli anni ‘60 interpreta due dei maggiori successi francesi dell’epoca, Roller Girl e Sous le soleil exactement, entrambe dalla commedia musicale televisiva Anna (1967) di Pierre Koralnik, dove recita e canta al fianco di Serge Gainsbourg (autore della sceneggiatura, insieme a Jean-Loup Dabadie) e Jean-Claude Brialy.

In collaborazione con la Cineteca di Bologna.

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