Si è tenuta ieri la conferenza stampa di presentazione della nuova Fiction Targata Mediaset per la regia di Francesco Pavolini Tutti insieme all’improvviso che sarà da domani 15 Gennaio in onda in prima serata su Canale 5. Presenti tutti i protagonisti, Lorenza Indovina, Lucia Ocone, Marco Marzocca, Giuseppe Maggio, Emanuele Propizio, Romano Reggiani, Francesca Pasquini, Tersa Romagnoli, Valeria Perri, Federica Sabatini, Felicitè Mbezelè, Valerio Ardovino e un Giorgio Panariello bello come il sole. Luogo scelto per la presentazione è stato l’Indiana Kayowa- Mp Dog Star (scuola di addestramento cinofila) considerando che gli animali tutti sono co-protagonisti di questa nuova fiction e insieme alla fiction uscirà un libro (a Marzo) in collaborazione con la Lega Nazionale Per la difesa del Cane che raccoglie lettere d’amore scritte dai padroni ai propri cani, compresa la lettera che Giorgio Panariello ha scritto per il suo cane Zeus.
Ritornando alla fiction … fiction “corale”, come ha sottolineato Panariello, che vede l’attore/comico toscano vestire i panni di un veterinario (Walter Brandi) che per varie vicissitudini familiari si ritrova in Africa, dove cerca dopo tanti anni di ricostruire la propria vita lontano dal caos sentimentale e dalla città. La distanza geografica dall’Italia però non è sufficiente per allontanare il passato. Walter (Giorgio Panariello) dopo aver appreso della morte del fratello, interpretato da Filippo Ferracane, sarà costretto a rientrare in Italia. E non solo per affrontare la morte del fratello ma prendersi le proprie responsabilità davanti all’esistenza di un figlio.
Ma non c’è solo la storia di Walter Brandi (Giorgio Panariello), la fiction è stata costruita dagli sceneggiatori (Giulio Calvani, Valerio, Cilio, Federico Favot, Simona Giordano Giordano, Massimo Russo, Tommaso Triolo) attorno a diverse vicende e diversi protagonisti che poi finiscono tutti per incontrarsi e scontrarsi nel nucleo familiare.
Tutti insieme all’improvviso sembrerebbe essere una fiction (dagli spezzoni visti in conferenza stampa) che racchiude l’ironia necessaria per affrontare alcuni drammi della vita e che mette in luce le difficoltà relazionali dei rapporti familiari e non solo, con lo sfondo del mondo animale dove qualche volta dovremmo guardare per imparare ad essere più “ umani”. So che è un paradosso ma in alcuni casi la parola umanità appartiene più a un cane che a un uomo.
Graziella Balestrieri