Star Wars VII: Il Risveglio della Forza è il primo capitolo della nuova trilogia di Guerre Stellari, ideata nel lontano 1977 da George Lucas. Passando il testimone al collega J.J. Abrams che ne vanta la regia, la pellicola è disponibile in versione tridimensionale nelle sale italiane dal 16 Dicembre 2015 distribuita da Walt Disney Studios Motion Pictures Italia.
Sinossi: Dopo la delusione ricevuta, Luke Skywalker (Mark Hamill) è sparito e il Primo Ordine è risorto dalle ceneri dell’Impero. Poco prima di essere catturato dal nemico, il pilota della resistenza Poe Dameron (Oscar Isaac) affida al piccolo drone BB8 una mappa interstellare per rintracciare il Jedi in caso di pericolo. Salvandolo dai predatori, la mercante di rottami Rey (Daisy Ridley) e l’ex assaltatore Finn (John Boyega), scoprono l’importanza della sua missione e decidono di aiutarlo. Dotati del Millennium Falcon e del supporto di Han Solo (Harrison Ford), di Chewbecca (Peter Mayhew) e della principessa Leia (Carrie Fisher), i ragazzi si scontreranno faccia a faccia con Kylo Ren (Adam Driver), leale emulatore di Darth Fener.
Recensione: Alla fine degli anni ’70, il regista visionario George Lucas diede vita a una saga cinematografica interstellare destinata a divenire ben presto uno dei migliori perni dell’immaginario collettivo. Dopo averne diretto due trilogie, l’artista passa il testimone al collega J.J. Abrams, già meritevole di aver firmato pellicole di successo come Super 8 e Into Darkness – Star Trek . Da grande fan di Lucas, egli ne ricalca temi e stilemi, ne assimila i leitmotiv e dissemina citazionismi espliciti in ogni fotogramma. Plasma una pellicola nuova, eclettica e (auto)ironica che si mette costantemente in discussione, scegliendo di attualizzare ogni particolare della versione originale, seppur ritrovato tra rottami e macerie.
L’opera ostenta l’impronta della sua casa di produzione, la Walt Disney Studios Motion Pictures Italia, specialmente nella scelta di modellare un’eroina forte nell’anima e nel corpo, supportata dal suo fidato compagno, un ex assaltatore di colore che preferisce seguire i moti del cuore piuttosto che ottenere facilmente salvezza e libertà. Le loro vite vengono sconvolte dall’incontro con idoli leggendari e mitologici e con i relativi cambiamenti interiori che conseguono all’acquisizione della propria, destabilizzante, energia vitale. Sebbene il villain di turno sia ancora un work in progress incompleto e imperfetto, però, Abrams rifiuta ripiegamenti intimistici e melodrammi esasperati: nella sua sincerità e pudicizia, infatti, convince, coinvolge ed emoziona. Star Wars VII: Il Risveglio della Forza, dunque, pur non brillando di luce propria, ci mostra i lati oscuri della forza che attraversa e circonda costantemente tutte le cose viventi.
Martina Calcabrini