Film da Vedere

Il mucchio selvaggio di Sam Peckinpah

Il mucchio selvaggio (The Wild Bunch) è un film del 1969 diretto da Sam Peckinpah. Nel 1998 l’American Film Institute l’ha inserito all’ottantesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è salito al settantanovesimo posto

Published

on

Il mucchio selvaggio (The Wild Bunch) è un film del 1969 diretto da Sam Peckinpah. Il film (che buona parte della critica statunitense considera tra i 10 migliori western di sempre) divenne famoso non tanto per l’eccellente cast (William Holden, Ernest Borgnine, Robert Ryan, Warren Oates per citarne alcuni) o per la storia truculenta e “sporca” dei protagonisti, quanto per la scena finale del massacro. Tratto da un racconto di Roy N. Sickner, attore e stuntman, la sceneggiatura fu scritta da Walon Green, poi riscritta da Sam Peckinpah stesso. Nel 1999, è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Nel 1998 l’American Film Institute l’ha inserito all’ottantesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è salito al settantanovesimo posto.

1913. Il bandito Pike Bishop e la sua banda svaligiano la banca della ferrovia. Un gruppo di tagliagole capeggiato da un ex appartenente al mucchio, ingaggiato da un dirigente della ferrovia, decima i fuorilegge e si lancia all’inseguimento dei superstiti. Dopo aver scoperto di essere caduti in una trappola (il bottino è costituito da semplici rondelle di acciaio), e sempre braccati dai loro inseguitori, sconfinano in Messico e raggiungono un villaggio dove vive la famiglia di un componente del mucchio. Alla testa di cinque uomini, Pike raggiunge poi la città messicana di Agua Verde, dove si trova l’esercito che combatte contro Pancho Villa. Il capo delle truppe, Mapache, auto-nominatosi generale, propone a Pike di impadronirsi di un carico di armi dell’esercito USA in cambio di diecimila dollari. L’impresa va a segno. Al momento della consegna delle armi, Mapache però si avvede che uno dei banditi ha rubato una cassa di armi per sé, proprio allo scopo di rifornire il suo villaggio sostenitore di Pancho Villa. Scatta automaticamente la tortura, e quindi l’omicidio. Per vendicare l’amico ucciso, Pike e gli altri ingaggiano una sparatoria che raderà al suolo il villaggio.

Il montatore Lou Lombardo sostiene che la versione originale contiene circa 3.643 inquadrature, un numero spropositato per ogni altro film realizzato in Technicolor. Alcune di queste sono così brevi – tre o quattro fotogrammi in tutto – da risultare impercettibili all’occhio umano. Per il ruolo che fu poi di William Holden, il regista aveva pensato prima a Lee Marvin, Burt Lancaster, James Stewart, Charlton Heston, Gregory Peck, Sterling Hayden, Richard Boone e Robert Mitchum. Per girare la scena conclusiva ci sono voluti 12 giorni e 10.000 finte pallottole. La rapina al treno non era prevista nella sceneggiatura iniziale e molte scene sono state improvvisate. Il passo zoppicante di Ernest Borgnine non era una finzione; l’attore si era veramente rotto la gamba sul set di I sei della grande rapina.

Commenta
Exit mobile version