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Angelita Fiore con Uomini Proibiti vince la sezione Mistero al Premio Marcellino De Baggis 2015

Tra gli altri vincitori, ancora due emiliano romagnoli: Adriano Sforzi con L’Equilibrio del cucchiaino vince la sezione Orizzonti; Filippo Vendemmiati con Meno male è Lunedì ottiene la menzione speciale della giuria

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Uomini proibiti di Angelita Fiore conquista il Premio come Miglior Documentario della sezione Mistero, dedicata alle opere prime, della seconda edizione del Premio Marcellino De Baggis, il festival internazionale del documentario che si è tenuto a Taranto dal primo al 4 ottobre. Tra gli altri vincitori, ancora due autori emiliano romagnoli: Adriano Sforzi con L’Equilibrio del cucchiaino vince la sezione Orizzonti; mentre Filippo Vendemmiati, regista del pluripremiato E’ stato morto un ragazzo, con Meno male è Lunedì ottiene la menzione speciale della giuria.

La giuria presieduta dalla regista Roberta Torre ha scelto i vincitori tra i 22 film ammessi al concorso finale, dopo una preselezione di 120 opere; e ha premiato il film della filmmaker varesina residente da anni a Bologna, con la seguente motivazione: ‘L’amore germoglia e vive nonostante le regole della chiesa cattolica che in tanti chiedono di rivedere. Un viaggio in un universo poco conosciuto e di profondità insondabile, condotto dalla regista con pudore e attenzione al punto di vista femminile, dove la privazione dell’amore diventa tema universale.’

Premiato con due menzioni speciali al 18° Genova Film Festival e prodotto da Maxman Coop con il contributo della Emilia Romagna Film Commission per il sostegno alla produzione, Uomini proibiti è il primo film documentario che affronta il complesso e mai indagato rapporto tra amore terreno e celibato ecclesiastico, dando voce a chi da sempre è costretto a vivere in silenzio.

Per la prima volta, a raccontarsi nel film sono direttamente le donne che si sono innamorate di sacerdoti non ancora pronti a rinunciare al ruolo ecclesiastico e con il quale hanno iniziato un percorso di vita fatto di privazioni, silenzio, segretezza; così come i preti sposati, che hanno rinunciato al sacerdozio per crearsi una famiglia.

Il Festival internazionale del documentario è intitolato a Marcellino De Baggis, regista tarantino deceduto quattro anni fa ed è organizzato dai genitori e dagli amici del regista. Domenica sera, 4 ottobre, prima della consegna dei premi è stato proiettato Quintosole il film di De Baggis diretto nel 2005 e girato nel carcere di Opera a Milano.

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