“La morte è una condizione comune a tutti gli uomini; è il gigantesco punto interrogativo che segna la fine del nostro percorso su questa terra. Quanto siamo disposti a pagare per non affrontarla?”
Con questo interrogativo si enuncia la trama del nuovo thriller sci-fi Self/less diretto dal regista visionario Tarsem Singh, conosciuto per uno dei suoi grandi successi The Cell, che vede nel cast Ben Kingsley e Ryan Reynolds.
In Self/Less dal 10 settembre al cinema, distribuito da Eagle Pictures, un multimiliardario (interpretato da Ben Kingsley) malato terminale, riceve inaspettatamente una speranza da uno scienziato che gli offre una soluzione alternativa. Il professor Albright (Matthew Goode) gli propone un programma sperimentale segreto: trasferire la sua memoria, la sua coscienza, la sua personalità nel corpo di un altro (Ryan Reynolds). Questa procedura, sperimentale e molto innovativa, viene chiamata “shedding“.
Ecco allora che la tecnologia diventa l’unico mezzo, attraverso il quale salvarci dalla morte.
Self/less non racconta però solo una storia di fantascienza. Sarete curiosi di sapere che la scienza oggi si avvicina sempre di più a questo risultato. Un esempio? Si chiama mind uploading, ossia la possibilità di poter “copiare” la propria mente e la propria personalità su di un supporto digitale e nel 2045 sarà effettivamente possibile trasferire il nostro cervello in un ologramma.
Il padre di questa teoria e nuova ricerca è Dmitry Itskov, miliardario russo che ha deciso di investire somme ingenti per ottenere l’immortalità della mente umana. E tra i supporter c’è il Dalai Lama.
Nel 2045 saremo capaci di trasferire la nostra mente all’interno di un avatar che ci permetterà di vivere per sempre!
Si chiama “2045 Initiative”; L’obiettivo è la creazione di un avatar, un doppelganger robotico nel quale trasferire la propria mente.
Il programma mira a creare tecnologie di trasferimento della personalità di un individuo a un vettore non biologico, così estendendo la vita, fino all’immortalità.
Ecco i principali pronostici su come la tecnologia stravolgerà la nostra vita nel corso dei prossimi tre decenni attraverso l’utilizzo dei dati ricevuti dalla ricerca: malattie neurologiche in gran parte curabile, impianti cerebrali all’ordine del giorno, miglioramenti genetici e cognitivi che porteranno gli uomini ad essere più intelligenti, più efficienti. Gli esseri umani saranno allora in grado di produrre grandi idee e innovazioni che produrranno una valanga di nuove tecnologie e opportunità economiche.
“Oggi voi investite in affari che vi porteranno a guadagnare un altro miliardo. Ma avete anche la capacità di finanziare l’estensione della vostra stessa vita fino all’immortalità. La nostra civiltà è arrivata vicinissima alla realizzazione di tali tecnologie: non è fantascienza. È nel vostro potere far sì che questo obiettivo venga raggiunto nel corso della vostra vita”.Dmitry Itskov
Self/less, un film di Tarsem Singh dal 10 settembre al cinema.