Una favola rock fiammeggiante che alterna momenti da puro film d’azione ad altri in cui emerge una piacevole umoristica, o, ancora, la più classica delle storie d’amore. Un film gradevole che, probabilmente, andrebbe rivalutato
Dopo il clamoroso successo planetario di The Warriors (I guerrieri della notte), Walter Hill poté finalmente disporre di un notevole budget per realizzare il film successivo, seguendo quella che era la sua vera vena creativa. Il risultato fu un’opera assai originale che conteneva in sé la commistione di più generi, dal musical all’epico-fumettistico, dal film d’azione alla commedia con elementi anni cinquanta e ottanta. Una favola rock, come recitano i titoli di testa, che, rispetto al precedente film, ammorbidiva molto i toni, indirizzandosi verso una connotazione fantasy, anche se alcune caratteristiche, come la presenza di una banda di motociclisti capitanata da un giovanissimo Willem Defoe e il contesto di scontri all’interno di un ben definito tessuto urbano, rievocavano blandamente quella che era stata la struttura di The Warriors.
Strade di fuoco(Streets of Fire) comincia con un vorticoso montaggio che ci catapulta immediatamente all’interno della storia, fornendoci subito anche i tratti dello spirito che la anima, e si prova una strana sensazione provocata dallo stridore generato dal contrasto tra una ambientazione smaccatamente anni cinquanta e una colonna sonora che, invece, è più che mai anni ottanta: il film si apre sul concerto della protagonista (Diane Lane), ma appena terminano i titoli di testa, la banda di cui si diceva prima irrompe nella sala, facendosi largo a suon di ceffoni tra il pubblico, e rapisce la rock star. Sarà compito del suo ex fidanzato, Tom Cody (Michael Paré), cercare di ritrovarla previo lauto compenso elargito dal manager e attuale compagno di Ellen Aim. Inizia così un viaggio nel cuore della notte per cercare di recuperare la donna che, tempo addietro, aveva infranto il cuore del protagonista. Willem Defoe, praticamente all’inizio della sua carriera (all’epoca aveva ventinove anni), rivelava già una spiccata predisposizione per il ruolo del villain, e i vari primi piani che lo ritraggono mostrano un volto che, già allora, esercitava un notevole fascino, grazie alla sua durezza e alla particolare espressività. A suon di rock and roll, motociclette infuocate e raffiche di spari, seguiamo i protagonisti nella loro avventura notturna per poi giungere al roboante scontro finale tra le opposte fazioni.
Insomma un pastiche, Strade di fuoco, assai godibile, che fa rivivere allo spettatore tutta l’iconografia barocca degli anni ottanta miscelata con quella più tenue e rigorosa degli anni cinquanta. Una favola rock fiammeggiante che alterna momenti da puro film d’azione ad altri in cui emerge una piacevole vena umoristica, o, ancora, la più classica delle storie d’amore. Un film gradevole che, probabilmente, andrebbe rivalutato. Pubblicato da Pulp Video e distribuito da CG Entertainment, Strade di fuoco è disponibile in dvd e blu ray.
Luca Biscontini
Anno: 1984
Durata: 93'
Genere: Avventura
Nazionalita: USA
Regia: Walter Hill i
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