Dal 4 al 13 Settembre a Tricase, presso Palazzo Gallone, si rinnova l’appuntamento con il SIFF – Salento International Film Festival. La kermesse cinematografica, per chi ama il vero cinema libero, giunta alla sua 12° edizione, intende portare il pubblico del Festival alla scoperta di film indipendenti, italiani e provenienti da tutto il mondo, pellicole rare e prime visioni, capaci di raccontare storie appassionate, divertenti, con uno sguardo all’attualità e all’impegno sociale.
Venerdì 4 Settembre, si alza il sipario con una retrospettiva dedicata alle arti marziali di Hong Kong. Saranno proiettati tre film diretti da Bruce Lee, The Way of the Dragon, da Ching Siu-tung’s ,Duel to the Death, e da Corey Yuen’s ,Righting Wrongs.
Al termine del Festival, come ogni anno, inizieranno le edizioni internazionali, dove saranno selezionate le opere migliori dell’edizione 2015. Le città interessate sono: Londra, Zurigo, Mosca, San Pietroburgo, Hong Kong, Shanghai, Pechino, Santiago del Cile, New York, Dubai e Yerevan in Armenia. Il Festival aprirà con il film La Scultura, opera prima del regista italiano Mauro John Capece ed interpretato dall’attrice salentina Corinna Coroneo. La pellicola, in anteprima italiana, è ambientata in Italia ai giorni nostri e parla di amore, dell’arte calpestata, di prostituzione e travestimenti e della situazione dell’arte scultorea in Italia. Rebellious Flower, il primo biopic su Osho Rajneesh, diretto dal regista indiano Krishan Hooda, in anteprima europea, sarà invece il film della serata di chiusura del Festival.
Decine di talenti presenteranno al Festival le loro opere prime e ricchissima è quest’anno la sezione dedicata ai Documentari: l’anteprima italiana di Poverty Inc, diretto dal regista Americano Michael Matheson Miller, pone lo sguardo su alcuni degli effetti nascosti e negativi dell’attuale ‘industria della povertà’. Una critica al sistema di sovvenzioni e aiuti per l’Africa. Il regista parla diffusamente di temi legati allo sviluppo internazionale, all’imprenditorialità e alla politica economica; America’s Blues, del regista americano Patrick Brenson, in prima visione europea, esplora l’impatto che la musica Blues ha avuto sulla nostra società, sulla cultura popolare e sull’industria dell’intrattenimento; dal Pakistan arriva invece la pellicola K2 and the Invisible Footman, diretto dalla regista brasiliana/coreana Iara Lee, che racconta la storia degli eroi invisibili della montagna: i portatori pakistani d’alta quota
Al Festival anche Luis Antonio Pereira regista brasiliano che presenta il suo ultimo film Chess Game (Jogo de Xadrez) e dalle Filippine arriva il regista Jason Paul Laxamana, con The Coffin Maker, uno dei film filippini più apprezzati dell’anno, che racconta la straziante storia di un padre che con il suo duro lavoro fa del suo meglio per far crescere la giovane figlia in una zona rurale, ma non è pronto ad affrontare quello che il destino riserva loro. Il film ci porta in un viaggio profondamente emotivo, privo di cliché e sentimentalismo, e lentamente rivela le lotte di un uomo che deve confrontarsi con le sue colpe e rimorsi.
Per tutte le ulteriori informazioni consultare il sito ufficiale del festival.