Left Behind – La profezia

Sinossi: Ray Steele è un pilota dell’aviazione civile, oppresso dalla vita coniugale, tanto che decide di passare il giorno del suo compleanno su un volo per Londra piuttosto che a casa con la moglie e la figlia Chloe, tornata proprio per l’occasione. Mentre Ray parte e Chloe arriva a casa, succede però qualcosa di inaspettato: milioni di persone in tutto il mondo iniziano a scomparire, resta ai superstiti fare fronte comune e cercare di capire cosa stia accadendo.

Recensione: di cinema diviso tra disastri apocalittici e spettri di profezie religiose se n’è sempre visto parecchio e tra i più recenti contributi al filone possiamo annoverare questo dimenticabilissimo Left Behind – La profezia. Remake di un omonimo film del 2000, con protagonista Kirk Cameron, e adattamento de Gli esclusi, primo dei sedici capitoli della saga fantascientifica, Left Behind, scritta da Tim LaHaye e Jerry Jenkins, la pellicola porta la firma poco autorevole e men che meno incisiva di certo Vic Armstrong, famoso  più come stuntman che come regista, alla sua seconda volta dietro la macchina da presa dopo quasi vent’anni.

Il film non convince, a partire dalla sceneggiatura, che è davvero un tripudio di incongruenza e irresolutezza e che nemmeno la profezia biblica, teoricamente motore di tutta la storia, riesce a saldare, lasciando di fatto la narrazione  frammentaria e incompiuta. Vic Armstrong si rivela incapace di  gestire la spettacolarizzazione di un tema così marcatamente scenografico nel cinema com’è quello dell’apocalisse, banalizzandolo con qualche scena da disaster movie e effetti speciali di seconda mano; ma soprattutto è incapace di canalizzare l’azione dei suoi protagonisti, semplicemente gettati nel marasma di vicissitudini senza logica e sicuramente la recitazione inebetita degli attori  davanti a qualsiasi cosa succeda loro di certo non aiuta una pellicola già decisamente precaria. A nulla serve nemmeno la presenza rocciosa del capitano Nicholas Cage, in una delle sue peggiori interpretazioni.

Insomma cosa resta di questo Left Behind? Niente di più di un film scadente e debolissimo, premiato solo dagli incassi al box office,  sicuramente complice la solita esigua concorrenza del periodo di magra estiva.