Visto nelle nostre sale cinematografiche nel Marzo del 2011, Piranha 3D di Alexandre”Alta tensione”Aja non fu un vero e proprio rifacimento tridimensionale del Piranha diretto da Joe Dante trentatré anni prima, bensì un eco-vengeance tutto nuovo che, riprendendo il titolo da quel cult prodotto dal re dei b-movie Roger Corman, a differenza sua fornì voracissimi pesciolini dai denti aguzzi non più mutati geneticamente dall’esercito per scopi bellici, ma grossi e preistorici, in quanto liberatisi dai fondali di Lake Victoria a causa di una scossa tellurica.
Il giusto pretesto naturalista per dare il via ad una tanto sanguinolenta quanto divertente operazione di pura exploitation che, con il Christopher Lloyd della trilogia Ritorno al futuro preso ad incarnare, ovviamente, una sorta di scienziato pazzo proto-Doc Brown, scagliava i mostriciattoli acquatici fallici contro i bagnanti impegnati a godersi la settimana di sole delle “vacanze di primavera”; lasciando intravedere, in mezzo ad abbondanza di tette al vento e un pene mozzato galleggiante, la tipica morale proto-slasher che vuole ucciso chiunque non riesca a tenersi lontano da vizi e peccati.
Operazione che non ha potuto fare a meno di generare nel 2012 il sequel Piranha 3DD di John Gulager (responsabile dei tre Feast e di Zombie night), che, mai arrivato sui grandi schermi italiani, approda nello stivale tricolore direttamente in home video attraverso un blu-ray steelbook edition edito da Koch Media e comprendente nel disco sia la versione 3D che quella ordinaria del film.
Film che, oltre a recuperare dal capitolo precedente il già citato Lloyd e Ving”Pulp fiction”Rhames, ora fornito di protesi al titanio – al posto degli arti inferiori – tramite le quali spara come la Rose McGowan del rodrigueziano Planet terror, include il Gary Busey di Point break in un cameo e rende protagonista la Danielle Panabaker del Venerdì 13 2009 nella parte della giovane protagonista Maddy, il cui insopportabile patrigno possiede le fattezze di David”Ghost movie”Koechner.
Ma, nell’autoironico ruolo di se stesso convocato per fare da bagnino alla Baywatch durante la nuova festa nelle piscine di un parco acquatico destinata a trasformarsi in massacro dodici mesi dopo la strage del Lake Victoria, ormai posto fantasma, è David Hasselhoff a rappresentare il nome di spicco di questo esilarante secondo episodio che, senza controllo, aumenta la dose di humour già presente nel precedente fino a toccare picchi demenziali.
Del resto, se già quel 3DD fa riferimento alla taglia di reggiseno per donne piuttosto pettorute, nel calderone non mancano un’esplosione provocata dalla flatulenza emessa da una carcassa bovina (!!!), un pesciolone infilato nell’ano di un grassone ed un altro interessato a rovinare in maniera assurda la copula consumata da una giovane coppia.
Al servizio di un divertimento su celluloide dal sapore trash che, con un’ultima sorpresa durante i titoli di coda, viene in questo caso corredato di contenuti extra comprendenti sette minuti di making of, due di scene eliminate, le papere di Busey, un paio di clip su Hasselhoff e Koechner e un cortometraggio interpretato dal tennista John McEnroe.
E vi attende anche un interessante booklet a cura di Manlio Gomarasca e Davide Pulici della rivista Nocturno all’interno della confezione.
Francesco Lomuscio
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