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Film da Vedere

Umberto D. di Vittorio De Sica

Umberto D. è un film del 1952, scritto e sceneggiato da Cesare Zavattini, diretto da Vittorio De Sica

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Torna a casa, Storie di Cani

Umberto D. è un film del 1952, scritto e sceneggiato da Cesare Zavattini, diretto da Vittorio De Sica.

Nonostante sia considerato da buona parte della critica uno dei migliori film di De Sica e uno dei capolavori del neorealismo, a livello di pubblico fu uno dei meno compresi. Quando uscì nelle sale cinematografiche, incontrò non pochi ostacoli. Come con il precedente Ladri di biciclette ci fu chi si lamentò per il fatto che vi veniva mostrata la realtà con drammatico realismo e questo, soprattutto a una certa classe politica e benpensante di allora, non piaceva.

Il film è un tributo del regista al padre, Umberto De Sica, con cui aveva un rapporto molto forte.

Roma vi fa da sfondo, con le sue piazze e le sue strade, i suoi palazzoni, i tram, in cui le musiche semplici accompagnano, unite ai suoni e ai rumori, quel senso di vita scarna e di profonda solitudine che la storia emana, quella di Umberto Domenico Ferrari, colto nella sua stanza di via San Martino della Battaglia 14.

Carlo Battisti – che interpreta Umberto D. – era professore di glottologia all’Università di Firenze, e autore, insieme a Giovanni Alessio e altri collaboratori, del Dizionario Etimologico Italiano (DEI, in cinque volumi, pubblicato negli anni 1950-1957); è questo il suo unico film. Si racconta che, al provino, per l’emozione, si presentò indossando due cravatte.

A proposito di questo film, Giulio Andreotti, all’epoca Sottosegretario allo spettacolo, scrisse su Libertà: «Se è vero che il male si può combattere anche mettendone a nudo gli aspetti più crudi, è pur vero che se nel mondo si sarà indotti – erroneamente – a ritenere che quella di Umberto D. è l’Italia della metà del XX secolo, De Sica avrà reso un pessimo servizio alla sua patria, che è anche la patria di Don Bosco, del Forlanini e di una progredita legislazione sociale».

Maria Pia Casilio è un’altra attrice non professionista che, a differenza di Carlo Battisti, resterà nel cinema come caratterista. Venne pagata moltissimo per l’epoca, ben due milioni di lire, che fu lei stessa a pretendere senza essere consapevole dell’entità della richiesta: Vittorio De Sica accettò perché la ritenne un volto importante per la sua storia e una presenza cinematografica interessante.

Nel 2008 il film ha visto un remake interpretato da Jean-Paul Belmondo reduce da un devastante ictus. Il film, dal titolo Un homme et son chien, regia di Francis Huster, ha recuperato il titolo originale del film, poi cambiato dalla distribuzione.
Il film fu presentato in prima nazionale il 21 gennaio 1952.

  • Anno: 1952
  • Durata: 89'
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Vittorio De Sica

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