Premiati oggi i vincitori della sesta edizione del Premio Internazionale per la Sceneggiatura MATTADOR, concorso di scrittura per il cinema rivolto a giovani sceneggiatori dai 16 ai 30 anni. La Giuria – composta da Stefano Mordini (regista), Monica Mariani (sceneggiatrice), Alessandro Corsetti (Rai Cinema), Davide Toffolo (disegnatore e illustratore) e Giampaolo Smiraglia (produttore) – ha assegnato i premi dopo un’attenta valutazione di una rosa di elaborati selezionati dai lettori tra i 149 lavori pervenuti quest’anno all’associazione triestina.
“E’ stato piacevole e interessante riscontrare la grande serietà delle sceneggiature e dei temi trattati – dichiara Stefano Mordini presidente della Giuria – non è stato un lavoro facile assegnare i premi per l’alta qualità degli elaborati arrivati. Questo dimostra che il Premio Mattador ha fatto da sempre un ottimo lavoro che viene riconosciuto da chi vi partecipa con serietà”.
Il ventisettenne Riccardo Marchetto di Ferrara con Haifai è il vincitore della sezione sceneggiatura del 6° Premio Internazionale MATTADOR. E’ la storia di Sauro, ex-atleta e allenatore di nuoto alcolizzato, al quale viene offerta la possibilità di allenare Alberto “The Hi-Fi”, un sedicenne affetto da sindrome di Down con una passione sfrenata per la musica rap. Giacomo Caceffo, ventitreenne di Schio (VI) con Consigli pre-appuntamento dal futuro è il vincitore della sezione CORTO86, dedicata alla sceneggiatura per cortometraggio: un ragazzo in ansia per il suo primo appuntamento riceve preziosi suggerimenti da un amico venuto dal futuro.
Claudia De Angelis, ventitreenne di Caserta con King of the road, Camilla Buizza, venticinquenne di Brescia con Parla in silenzio, Sara Cavosi, ventiseienne di Roma assieme a Fabio Marson ventinovenne di Trieste con L’amor fu sono i vincitori della borsa di formazione Mattador. King of the road è la storia di un uomo che vende il proprio camion mantenendo il lavoro come camionista, la nuova realtà lo porterà lontano dalla moglie, dalla figlia, dalle proprie certezze. In Parla in silenzio, Manuel dodicenne padovano simpatizzante leghista, dalla pelle nera, insieme al nonno, duro e scorbutico, parte alla ricerca del padre di cui non ha mai saputo nulla. L’amor fu è infine il racconto di Asia, una donna che durante la veglia funebre di Salvo si chiude dentro la camera adente con l’intenzione di rivelare un fatto destinato a sradicare ogni certezza e a rivoluzionare la vita di una famiglia intera. Alla fine del percorso formativo il migliore soggetto riceverà il premio di 1.500 euro offerto dalla Provincia di Trieste.
Chiara Ionta, ventitreenne di Roma, con Noa Noa, una storia completa disegnata con cura e attenzione, e Pedro Dias, diciannovenne nato in Brasile e residente a Trieste, con Doppelgänger, un insieme di suggestioni dagli elementi narrativi complessi, sono invece i vincitori della nuova borsa di formazione Dolly.
Infine, Pier Lorenzo Pisano, ventiquattrenne di Napoli con Timelapse ha ricevuto una menzione speciale per la sceneggiatura, con una storia che parla di tre generazioni della famiglia di Antonio, appunti apparentemente disordinati, che danno una parvenza di disegno nella casualità della vita.
Nomine e premiazione sono avvenute nella suggestiva cornice delle Sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia che ha ospitato la Cerimonia conclusiva, suggellando la sesta edizione del Concorso MATTADOR dedicato a Matteo Caenazzo, giovane talento triestino, studente di cinema all’Università Ca’ Foscari di Venezia, scomparso prematuramente il 28 giugno 2009. La sua motivata determinazione e la sua contagiosa energia hanno posto il seme da cui si è sviluppata l’attività dell’Associazione Culturale MATTADOR, ideatrice del Concorso.
Alla cerimonia, condotta dal giornalista Pierluigi Sabatti, per la Giuria 2015 erano presenti Stefano Mordini, regista, presidente di giuria e Monica Mariani, sceneggiatrice. Hanno portato il loro saluto le autorità in rappresentanza della Regione del Veneto e della Provincia di Venezia. Sono intervenuti Elisabetta Brusa, regista, docente di linguaggio teatrale all’Università Ca’ Foscari di Venezia, Riccardo Caldura, docente di fenomenologia delle arti contemporanee all’Accademia di Belle Arti di Venezia, Guido Abbattista, docente di storia moderna e coordinatore commissione scientifica EUT all’Università di Trieste, e per l’Associazione Culturale MATTADOR, Pietro Caenazzo, presidente, Stefano Basso, sviluppo progetti Fandango e curatore del nuovo premio DOLLY, Andrea Magnani, sceneggiatore e coordinatore dei percorsi di formazione, Giulio Kirchmayr, regista e coordinatore del progetto CORTO86.
A tutti i vincitori è stato consegnato il Premio d’Artista 2015, prezioso elemento che fino dalla prima edizione viene offerto ai premiati come simbolo di Mattador. Ogni artista invitato realizza un lavoro originale ispirato al percorso creativo di Matteo. Per la sesta edizione si tratta di una fotoincisione e acquatinta tirata in più esemplari dall’opera intitolata Mattador, realizzata in acrilico ed olio su carta e tela, da Luigi Carboni, docente di pittura all’Accademia di Belle Arti di Urbino, che ha esposto in numerose gallerie e musei in Italia e all’estero. All’attore Fulvio Falzarano, infine, il compito di leggere alcuni brani tratti dalle sceneggiature premiate.
Il Premio MATTADOR si propone di far emergere e valorizzare nuovi giovani talenti che scelgono di intraprendere un percorso professionale ed artistico nell’ambito della scrittura cinematografica. I vincitori sono premiati con somme in denaro, 5.000 euro alla migliore sceneggiatura e 1.500 euro al miglior soggetto, ma in particolare con progetti formativi: la borsa di formazione Mattador a cura degli sceneggiatori Vinicio Canton, Maurizio Careddu, Laura Cotta Ramosino e Dante Palladino, e la borsa di formazione DOLLY a cura del concept designer Daniele Auber. Il vincitore della sezione CORTO86, viene premiato con la realizzazione del film tratto dalla sua sceneggiatura, di cui potrà firmare anche la regia.