Il Cinema Ritrovato a Bologna – Dopo otto giorni di cinema d’altri tempi una chiusura in grande stile
La 29esima edizione del Cinema Ritrovato è giunta al termine sabato scorso ed finita in maniera trionfale con due proiezioni d’eccezionale bellezza e valore storico.
Bologna è stata ancora una volta capitale mondiale del cinema grazie alla Cineteca di Bolognae al festival Il Cinema Ritrovato 2015. Come ha detto giustamente Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca
Il festival da 29 anni conduce gli amanti del cinema in viaggi memorabili attraverso le meraviglie della settima arte: classici che tornano a nuova vita grazie ai più recenti restauri, film rarissimi provenienti dagli archivi di tutto il mondo, il bianco e nero e il colore, documenti e documentari, film muti con accompagnamento musicale dal vivo e film dell’intera epoca sonora, la pellicola, che domina ancora oltre metà del programma, e il digitale dei nuovi restauri.
La 29esima edizione del festival si è conclusa domenica 4 luglio e nel corso della rassegna (iniziata il 27 giugno) sono stati presentati 427 film, realizzati dal 1895 ad oggi (in versione originale con sottotitoli) che hanno intrattenuto, emozionato e stupito gli oltre 8.000 visitatori. Sei le sale utilizzate e che, dal mattino alla sera, sono state abitate da spettatori provenienti da tutto il mondo: dal Giappone alla Russia, dalla Francia agli Stati Uniti. Le notti bolognesi, inoltre, sono state allietate dalle proiezioni serali (e gratutite!) all’interno della meravigliosa cornice di Piazza Maggiore.
Proiezione di Casablanca in piazza Maggiore, nel cuore di Bologna (foto di Lorenzo Burlando)
Proiezione di Sherlock Junior di Buser Keaton (foto di Lorenzo Burlando)
Proiezione di Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti (foto di Lorenzo Burlando)
Duranti gli otto giorni di festival molti sono stati gli incontri interessanti (come ad esempio quello con Isabella Rossellini) e tutte le proiezioni sono state straordinarie, ma l’ultima giornata è stata veramente esaltante per merito di due proiezioni in particolare.
Alle 14.30, presso il cinema Arlecchino, è stata proiettata una copia di Fantasia (1940; Disney), di proprietà della Filmoteca Española di Madrid,risalente agli anni ’50. La copia in questione è una delle poche ancora esistenti contenenti delle scene chiaramente razziste e che la Disney, negli anni, ha cercato in tutti i modi di occultare e censurare. La proiezione è avvenuta, quindi, in un clima di segreto perché si temeva che la casa di produzione potesse interferire con la proiezione, ma così non è successo per fortuna.
Luciano Berriatua presenta la copia non censura di Fantasia
Luciano Berriatua presenta la copia non censura di Fantasia
Come ha spiegato il responsabile del restauro della pellicola, Luciano Berriatua
Negli anni ’60 la Disney ritirò tutte le copie su cui riuscì a metter le mani ed operò un’autocensura cancellando le scene razziste. Nel film che proietteremo vedrete, infatti, una centauretta di colore raffigurata in maniera estremamente stereotipata e intenta a svolgere delle mansioni da serva nei confronti delle altre centaure bianche.
La proiezione, oltre ad essere un evento in se e per se lo è stato anche per questi fotogrammi che la casa di produzione americana ha cercato in tutti i modi di far sparire nascondendo lo scheletro del razzismo nell’armadio.
Di seguito potete vedere le scene incriminate e che non potreste vedere altrimenti visto che la Disney le ha rimosse dai vari DVD, VHS e Blu-Ray.
La proiezione conclusiva del festival si è svolta in Piazza Maggiore, davanti alla monumentale facciata di San Petronio. Per l’occasione speciale il regista Marco Bellocchio, presidente della Fondazione Cineteca di Bologna, insieme a Gian Luca Farinelli e all’assessore alla cultura del Comune di Bologna Alberto Ronchi ha presentato l’ultimo film del Cinema Ritrovato. Direttamente dall’archivio personale di Stanley Kubrick è stata proiettata una copia di 2001: A Space Odyssey (1968) in versione pellicola 70 mm. Inutile dire la grandiosità dell’evento e quanta gente si sia riversa a frotte in piazza.
Proiezione di 2001: A Space Odyssey in piazza Maggiore, nel cuore di Bologna (foto di Lorenzo Burlando)
Il proiettore utilizzato per 2001: A Space Odyssey (foto di Lorenzo Burlando)
Assistere ad una proiezione così rara e di tale qualità non capita tutti i giorni ed ecco come mai anche nelle sere precedenti non si era mai visto un numero così alto di spettatori: c’erano persone sedute veramente dappertutto.
2001: A Space Odyssey in versione pellicola 70mm (foto di Lorenzo Burlando)
2001: A Space Odyssey in versione pellicola 70mm (foto di Lorenzo Burlando)
Il resoconto di una delle rassegne cinematografiche più raffinate e rinomate al mondo termina qui. Nonostante il caldo torrido di questi giorni è andato tutto positivamente.. Forse anche perché al buon cinema si accompagna, spesso, anche un’ottima birra!
Una foto pubblicata da Andrea Dell’amore (@chucknorristhebest90) in data:
Andrea Bianciardi
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