Elizabeth Banks dirige Pitch Perfect 2, sequel del primo capitolo Voices, debuttando alla regia in grande stile comico. Le nuove avventure canore del gruppo a cappella delle Barden Bellas, capitanato da Anna Kendrick e una sempre più scatenata Rebel Wilson, vedono la Banks anche in veste di attrice
Sinossi: Le Barden Bellas sono tornate! Le abbiamo viste scatenarsi sul palco in una competizione all’ultima hit per cercare la propria voce e la propria identità. Ma la sfida di Beca, Ciccia Amy, Chloe e le altre non è finita, pronte a mettere nuovamente alla prova la loro intesa musicale e a raggiungere nuovi traguardi.
Recensione: Elizabeth Banks dirige Pitch Perfect 2, sequel del primo capitolo Voices, debuttando alla regia in grande stile comico. Le nuove avventure canore del gruppo a cappella delle Barden Bellas, capitanato da Anna Kendrick e una sempre più scatenata Rebel Wilson, vedono la Banks anche in veste di attrice, dimostrando un talento per la commedia fuori dal comune.
Mash-up di canzoni conosciutissime e battute irriverenti rendono il film il degno figlio di “Glee” in una versione di quasi due ore scorrendo fluidamente senza mai annoiare o deludere lo spettatore.La forza di Pitch Perfect 2 è proprio questa: Elizabeth Banks prendendo in mano le redini del progetto ha amplificato gli elementi che hanno decretato il successo della prima pellicola.Il film, con scene già viste e rivisitate, riesce ad attrarre comunque il pubblico attraverso il mondo del Girl Power, generato negli anni ’90 da ragazze speziate, reincarnatosi in una band scolastico-gospel che presenta sfumature timbriche tanto care alle teenager.
C’è furbizia infatti nell’aver girato questo film riuscendo a centrare perfettamente l’obiettivo che probabilmente si è prefissato la Banks sin dall’inizio della pre-produzione: offrire a distanza di tre anni le stesse sensazioni del primo film. L’obiettivo è stato centrato in pieno.
L’attrice, diventata nota al grande pubblico grazie a 40 anni vergine e al ruolo di Effie Trinket di Hunger Games, fa propri i meccanismi della commedia svitata di nuova generazione con al centro i personaggi femminili, vere e proprie guerriere della musica.
Il modello dello scontro a colpi di numeri musicali in stile Step up rimane più o meno lo stesso con l’aggiunta di sincretismo dance-gospel.
L’incidente durante un’esibizione al Lincoln Center estenderà una macchia d’onta sulla reputazione delle Bellas; quando Fat Amy (Rebel Wilson) si calerà dall’alto con tutto il suo peso sulle note di “Wrecking Ball”, lo strappo dei pantaloni mostrerà “senza veli” l’eroina oversize a tutta l’America, incluso i principali inquilini della Casa Bianca, ospiti d’onore della serata. Questo mortificante incidente metterà alla prova il gruppo che è stato escluso da altre esibizioni live e dovrà sapersi rialzare e dimostrare a tutti le peculiarità artistico-canore nella città di Copenaghen. È li che le campionesse nazionali del canto a cappella sono dirette, decise a vincere i mondiali di questa disciplina.
Questo cine-talent ha avuto un successo clamoroso (115 milioni di dollari nel mondo per un film che ne era costati 17) soprattutto grazie alla qualità delle interpreti.