Da New York a Bologna, per festeggiare i 25 anni di un capolavoro che ha segnato la storia del cinema: dopo l’anteprima mondiale al Tribeca Film Festival (in programma domani, sabato 25 aprile), la versione rimasterizzata di Quei Bravi Ragazzi di Martin Scorsese sarà l’evento di chiusura, il prossimo 10 maggio, del XVII Future Film Festival.
L’iniziativa è organizzata dalla Cineteca di Bologna (che ospiterà il film a giugno in Piazza Maggiore, nel cartellone della manifestazione estiva Sotto le stelle del cinema) con il Future Film Festival (il primo e più importante appuntamento italiano dedicato alle nuove tecnologie – in questo caso della rimasterizzazione – applicate al cinema), e anticipa l’uscita, il 10 giugno con Warner Bros. Entertainment, di una ricchissima 25th Anniversary Edition in Blu-Ray™.
Un evento, la proiezione bolognese, che conferma il legame del film con l’Italia (Quei bravi ragazzi ebbe la sua prima mondiale nel 1990 alla 47. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, vincendo il Leone d’argento per il migliore regista); e che permetterà di riscoprire, in una versione rimasterizzata sotto la meticolosa supervisione dello stesso Martin Scorsese, quello che per molti – a cominciare dal grande critico cinematografico Roger Ebert – è “il miglior film di sempre sulla criminalità organizzata“.
Tratto dal bestseller di Nicholas Pileggi “Il delitto paga bene”, Quei bravi ragazzi racconta la vita criminale attraverso i successi e gli insuccessi di un trio di gangster interpretati da Robert De Niro, Ray Liotta e Joe Pesci (che per questo ruolo vinse l’Oscar® come Migliore attore non protagonista): salutato già alla sua uscita come un capolavoro, il film ottenne altre cinque nomination all’Oscar, e nel 2000 è stato inserito nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
«Siamo molto orgogliosi di poter ospitare la prima proiezione italiana della versione rimasterizzata di Quei bravi ragazzi – spiegano Oscar Cosulich e Giulietta Fara, direttori artistici del Future Film Festival – e non stupisca la scelta di un film che compie 25 anni per “chiudere” un festival dedicato al futuro: il cinema di domani non può prescindere dalla memoria dei grandi film di ieri, e in questo senso la collaborazione con la Cineteca di Bologna, che ha reso possibile questo evento e che da anni è all’avanguardia nell’opera di conservazione, restauro e diffusione dei capolavori del passato, ci sembra un segnale importante. Per un festival che guarda al digitale in tutte le sue forme, inoltre, il recupero dei grandi classici rappresenta un passo importantissimo per questa tecnologia, al servizio degli spettatori di oggi e di domani».