Focus Italia

Olga e il tempo

“Olga, la contadina del biellese protagonista di questa pellicola in bianco e nero priva di dialoghi, si alza all’alba e comincia la sua giornata scandita dai ritmi della vita campestre:un vero e proprio rito, sottolineato dai cori liturgici della colonna sonora e dalle immagini sbiadite della fotografia.”

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Olga e il tempo” offre 56 minuti di totale immersione nella natura, in un mondo pastorale inconcepibile per la frenesia della societa’ contemporanea. Olga, la contadina del biellese protagonista di questa pellicola in bianco e nero priva di dialoghi, si alza all’alba e comincia la sua giornata scandita dai ritmi della vita campestre: la mungitura delle mucche, la produzione dei formaggi, l’ irrigatura dei campi, il tutto come se si trattasse di un vero e proprio rito, sottolineato dai cori liturgici della colonna sonora e dalle immagini sbiadite della fotografia.

Nulla sfugge ai ritmi austeri della vita di Olga, nessun gesto fuoriesce dal suo schema quotidiano o dalle esigenze del lavoro. C’ e’ un cane a farle compagnia, l’ unico essere con cui comunica nel corso della giornata, con cui condivide il cibo e scambia momenti di tenerezza. La simbiosi con la natura e’ assoluta ma viene scelta dalla protagonista, lavoratrice impeccabile che ama la Terra al punto da esserne devota. E’ lo spettatore a stupirsi di questa semplicita’. Per lei, Olga, una vita cosi’ è quanto di piu’ naturale. Manuele Cecconello, del resto, non e’ nuovo al tema della ritualita’, ne’ e’ la prima volta che sceglie questa parte dell’ Italia come scenario per le sue opere. Gia’ nel 2006 realizza il primo lungometraggio a soggetto su un luogo sacro, il Santuario di Oropa, presso Biella: “Beato colui che sarà visto dai tuoi occhi”.

Ilaria Mariotti

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