ACTION FOR WOMEN Sceglie i vincitori: il corto ‘IL PRIMO SCHIAFFO’ sarà proiettato alla 67° Mostra del Cinema di Venezia
Dopo la selezione dei 10 finalisti fatta da una giuria composta da registi internazionali, è stata la volta della community di YouTube che con i suoi voti ha decretato il vincitore di Action for Women. E’ Il primo schiaffo, il cortometraggio originale vincitore del primo premio, che sarà presentato alla prossima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.
Gran finale di successo del concorso su YouTube organizzato in collaborazione con la Delegazione parlamentare italiana al Consiglio d’Europae la Camera dei Deputati sul grave problema della violenza verso le donne: 516 i corti inviati, di cui 340 in concorso, oltre 6 milioni di visite e più di 3000 gli iscritti al canale
Dopo la selezione dei 10 finalisti fatta da una giuria composta da registi internazionali, è stata la volta della community di YouTube che con i suoi voti ha decretato il vincitore di Action for Women.
E’ Il primo schiaffo, il cortometraggio originale vincitore del primo premio, che sarà presentato alla prossima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Secondo classificato è il corto Madre, un’originale opera di grafica che si aggiudica uno stage di otto settimane presso l’Archivio di Cinecittà Luce. Il terzo sul podio, con il corto Sounds of life, vince uno stage di otto settimane alla società di Produzione del Centro Sperimentale di Cinematografia (CSC Production) di Roma.
“Si tratta del primo concorso a cui ho preso parte e la sola partecipazione è stata già un’esperienza molto formativa. Un po’ per la diversità dei generi dei corti che sono stati presentati dai vari partecipanti, ma soprattutto perché per me è stato professionalmente molto istruttivo avere la possibilità di leggere i commenti lasciati dagli utenti sul mio canale. Non avevo mai avuto una platea di critici così ampia“, ha dichiarato Corrado Ceron, vincitore del primo premio. “Inutile dire che ancora non mi rendo conto di cosa possa significare vedere il mio corto in proiezione alla Mostra del Cinema di Venezia, una aspirazione che mai avrei pensato di vedere realizzata.”
“Il video che ho realizzato, insieme a Simone Ferrarini che è l’autore dei disegni, nasce da una attenzione maturata da tempo alle problematiche dell’Iran e della situazione femminile. Il concorso è stata un’occasione inattesa per realizzare un corto su questi argomenti“, ha commentato Luca Serio Bertolini, vincitore del secondo premio. “Grazie alla presenza di questo video su YouTube, il messaggio è arrivato molto più lontano di quanto mi potessi aspettare, e quindi a vincere siamo stati davvero in tanti: ha vinto il tema della lotta contro la violenza sulle donne.”
“In rete questo concorso ha avuto una grossa eco e personalmente sono stato affascinato dal tema stimolante, dal prestigio della giuria e dalla possibilità di confrontarmi con registi di tutta Europa”, ha concluso Michele Salvezza, vincitore del terzo premio. “Ho deciso di realizzare il corto in chiave musicale e con la precisa volontà di evitare gli stereotipi che ricorrono ogni qual volta si parla di violenza sulle donne. La grande visibilità e la qualità del concorso hanno reso questa esperienza molto positiva.”
Su YouTube, il concorso Action for Women per aspiranti registi è nato per raccontare in un filmato inedito di massimo 5 minuti la delicata questione sociale della violenza contro le donne. Un’iniziativa tenuta a battesimo dall’On. Deborah Bergamini, Deputato del PDL e membro del Consiglio d’Europa, e lanciata all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, in collaborazione con YouTube, Cinecittà Luce e CSC Production.
La community di YouTube ha scelto i vincitori fra i dieci finalisti scelti da una giuria di grandi nomi: i registi Jaco Van Dormael, Giuseppe Tornatore, Francesca Comencini, Renata Litvinova e Roberta Torre, il critico cinematografico Enrico Magrelli, Seda Pumpyanskaya del Consiglio d’Europa, e l’On. Deborah Bergamini.
In generale, i numerosissimi video in gara per Action for Women hanno tutti interpretato con sensibilità la campagna antiviolenza attraverso sguardi di paura, mani tremanti, rumori o silenzi “assordanti”, testimonianze febbrili, immagini concitate. In tantissimi, su YouTube hanno dato il loro contributo per abbattere il muro del silenzio e divulgare la cultura del rispetto delle donne. Il risultato è un “riassunto corale” di tante voci: donne madri, donne bambine, donne con un ricordo di violenza infisso nell’anima. Storie che raccontano di terrorismo domestico, intimidazioni, soprusi psicologici, violenza fisica ritratta a fumetto, sottintesa o svelata in una escalation di suspense.
“I corti che sono stati presentati sono tanto diversi fra loro quanto i volti dei passanti”, ha commentato Jaco Van Dormael, Presidente della Giuriadi Action for Women. “Alcuni registi hanno un grande talento, altri sono molto innovativi, ma tutti sono veramente sinceri.”
“Il cinema, nella sua forma diffusa e orizzontale, esaltata dal web, dimostra una creatività vitale e una sensibilità civile sintonizzate con il nostro presente”, ha spiegato Enrico Magrelli, Critico cinematografico e membro della Giuria di Action for Women.